Giro di vite per chi ruba la sabbia dalle spiagge isolane: multe da 500 a 3mila euro
Giro di vite per chi ruba la sabbia dalle spiagge isolane. Tolleranza zero per tutti quei turisti che rubano un po’ di sabbia da portare nella Penisola. Che siano granelli di quarzo di Is Arutas, o sabbia di Scivu, Piscinas
Giro di vite per chi ruba la sabbia dalle spiagge isolane. Tolleranza zero per tutti quei turisti che rubano un po’ di sabbia da portare nella Penisola. Che siano granelli di quarzo di Is Arutas, o sabbia di Scivu, Piscinas o Cala Luna. Il Consiglio regionale della Sardegna è stato molto chiaro: “Chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare e in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti, è soggetto a una sanzione che varia dai cinquecento ai tremila euro”.
Il consigliere regionale del Pd, Cesare Moriconi, ha presentato un’altra interrogazione – la terza in due anni – in cui segnala l’assenza di adeguati controlli lungo le spiagge.
Un fenomeno, quello dei furti di sabbia che alla lunga potrebbe arrecare danni ingenti al patrimonio ambientale.
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La foto. Villasimius, uno scatto che vale più di mille parole. Lo spettacolo della spiaggia di Timi Ama
Infinite sfumature di azzurro: da quelle del cielo, passando per una striscia di sabbia candida al turchino del mare. Niente che “sporchi” questo spettacolo della natura.
E grazie allo scatto del nostro lettore, Gianluca Asunis, possiamo godere anche noi di questo panorama che rincuora la vista e lo spirito. La foto è stata realizzata a Villasimius, nella spiaggia di Timi Ama, situata tra la spiaggia di Porto Giunco e la spiaggia Simius.
Formata da un arenile con sabbia finissima e soffice di colore bianco candido, si specchia in un mare cristallino dai bellissimi colori tra il verde smeraldo e il turchese. Il fondale è basso e sabbioso, ideale per bagnarsi in tutta tranquillità e sicurezza.
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