Aru scalda i motori in vista di un weekend ad alta quota. Oggi bis di Kittel
Con la maglia a pois sulle spalle, Fabio Aru ha raggiunto senza grossi intoppi il traguardo di Nuits-Saint-Georges. I saliscendi lungo i 213 chilometri della tappa partita questa mattina da Troyes non hanno portato a grossi sconvolgimenti, attesi invece per
Con la maglia a pois sulle spalle, Fabio Aru ha raggiunto senza grossi intoppi il traguardo di Nuits-Saint-Georges. I saliscendi lungo i 213 chilometri della tappa partita questa mattina da Troyes non hanno portato a grossi sconvolgimenti, attesi invece per le frazioni di domani e soprattutto domenica.
La settima tappa della Grande Boucle è stata vinta da Marcel Kittel (Quick-Step Floors). che bissa la vittoria di ieri con un arrivo al fotofinish. Per il tedesco vittoria numero tre al Tour di quest’anno La volata è stata più “tranquilla” rispetto alle scintille fra velocisti dei giorni scorsi, e il tedesco si è aggiudicato uno sprint relativamente regolare precedendo Edvald Boasson Hageld (Team Dimension Data). Ma l’arrivo sul filo di lana lascia spazio ai ricorsi, e in serata la palma del vincitore potrebbe cambiare proprietario. Terza piazza di giornata, valida anch’essa per gli abbuoni, è andata a Michael Matthews del Team Sunweb. Fuori dal podio e a secco di secondi utili per la classifica Kristoff (Katusha Alpecin) quarto e Degenkolb (Trek Segafredo) quinto.
La classifica generale rimane invariata, almeno nelle posizioni di testa. Chris Froome (Team Sky) rimane in giallo con 12″ di vantaggio rispetto al connazionale e compagno di squadra Geraint Thomas. Terzo il Cavaliere dei Quattro Mori, che guida ancora la classifica riservata agli scalatori. Per Aru il ritardo è di 14″ da Froome. A 9″ dal campione villacidrese dell’Astana c’è l’irlandese Daniel Martin (Quick-Step Floors), quindi Richie Porte (BMC), quinto a 39″ dalla vetta.
La tappa di domani presenta un’altimetria interessante per gli scalatori: 187 chilometri fra Dole e Station des Rousses. Ci si attende la selezione negli undici chilometri e settecento di salita fino a Mont de la Combe, gustoso antipasto del tappone di domenica quando la carovana affronterà ben sette gran premi della montagna e discese molto tecniche. L’ultima ascesa si trova a 27 chilometri dall’arrivo, ma sarà difficile a quel punto recuperare, con tanta fatica nelle gambe. Un weekend che potrà dare più di una risposta per la vittoria finale.
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