Ha trionfato ai mondiali di Kazan del 2015 e quest’anno ci riprova (intervista): il nuotatore cagliaritano di nuoto in acque libere Cesare Floris, dopo un anno di stop, è pronto per rientrare in gara. E lo fa salendo subito sul podio: nel circuito alternativo Oceanman si è qualificato terzo. Una gara di ben 10 chilometri per due ore e passa di tempo in mare in cui ha gareggiato come Èlite (i mondiali Fina di agosto saranno invece di categoria, master 30): «Ho scelto questa gara come banco di prova in vista dei mondiali FINA (Federazione internazionale del nuoto) del prossimo agosto a Budapest. Lo stop di un anno intero non aiuta di certo in questi casi ma ho visto che, considerato il risultato di cui vado fiero, sono pronto a gareggiare seriamente di nuovo».

Cesare Floris e Luigi Pintus

Il circuito Oceanman, ultimamente molto ambito e partecipato, si svolge in diverse tappe: la prima, già gareggiata, in Malesia, la seconda (quella in cui ha partecipato Cesare Floris) a Tabarca in Spagna, successivamente a Sochi in Russia, al Lago d’Orta in Piemonte e la finale in Grecia. Nello stesso circuito un altro sardo si è classificato addirittura primo nella sua categoria, quella master 50: Luigi Pintus che, come Floris, ha strappato il pass per la finale.

Luigi Pintus sul podio

Una passione totale, quella di Cesare Floris per il nuoto: si pensi infatti che per lo sportivo non è una professione. E sul podio, sia lui che Pintus hanno voluto ricordare Daniele Solla, un ex allievo e sportivo (padre del grande triatleta Giuseppe) venuto a mancare di recente.

Corsa contro il tempo per salvare un dodicenne: il volo sanitario tra Cagliari e Genova.

Un drammatico intervento di emergenza ha avuto luogo nei cieli italiani, con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare che ha partecipato a una missione cruciale per salvare la vita di un ragazzo di 12 anni, trasferito dall’Ospedale Brotzu di Cagliari all’Istituto Gaslini di Genova.

La situazione del giovane paziente era estremamente critica, richiedendo un rapido e complesso trasporto sanitario. La missione è iniziata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il velivolo ha lasciato la base di Ciampino per dirigersi verso la Sardegna, dove ha imbarcato un’équipe medica altamente specializzata e le attrezzature necessarie per il supporto vitale extracorporeo (ECMO). Questa soluzione tecnologica è risultata fondamentale data la gravità delle condizioni del ragazzo.

Dopo aver completato l’operazione di carico, l’aereo è ripartito da Cagliari alle 1.25 della notte, dirigendosi verso Genova. All’arrivo, il giovane è stato immediatamente trasferito in ambulanza all’ospedale Gaslini, dove ha potuto ricevere le cure salvavita di cui aveva urgente bisogno. L’intervento, autorizzato e coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha dimostrato l’efficacia delle operazioni di emergenza in Italia, sottolineando come la sinergia tra le strutture sanitarie e le forze armate possa fare la differenza in situazioni di crisi.