Chef Rubio torna in Sardegna con “È uno sporco lavoro”, in onda oggi su Dmax (VIDEO)
Lo abbiamo visto girare l’Italia a caccia del miglior cibo di strada del Belpaese con la trasmissione “Unti e bisunti” in onda su Dmax. Di Cagliari se n’era innamorato, quando aveva imparato a fare la burrida a Giorgino e sfidato
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Lo abbiamo visto girare l’Italia a caccia del miglior cibo di strada del Belpaese con la trasmissione “Unti e bisunti” in onda su Dmax. Di Cagliari se n’era innamorato, quando aveva imparato a fare la burrida a Giorgino e sfidato i cuochi della Balena, storica trattoria di via Santa Gilla, nella preparazione dell’anguilla arrosto. Questa sera Chef Rubio, con la nuova trasmissione di Dmax “È uno sporco lavoro”, si calerà nei panni dei lavoratori del porto di Cagliari e poi imparera l’antico e duro mestiere del pastore in Barbagia. Appuntamento alle 21 su Dmax, canale 52 del digitale terrestre.
«Ci siamo – scrive l’Autorità portuale di Cagliari dalla sua pagina Facebook – Lunedì 1 maggio inizia “È uno sporco lavoro” la nuova trasmissione di Chef Rubio. Si parte dal porto di Cagliari. Rubio ha fatto con noi per un giorno il lavoratore portuale. Speriamo possa essere un modo leggero per raccontare un lavoro pesante, difficile, ma molto bello. Speriamo sia di buon auspicio per i portuali che in questi giorni anche a #Cagliari lottano per difendere il proprio lavoro. Grazie a tutti gli operatori che con disponibilità e generosità sono stati attori per un giorno. Grazie a Dmax che ha scelto Cagliari per raccontare tutta la portualità italiana».
Ecco il video che anticipa la puntata pubblicato, sempre su Facebook, dall’Autorità portuale di Cagliari:
Ci siamo! Lunedì 1 maggio inizia #ÈUnoSporcoLavoro la nuova trasmissione di Chef Rubio. Si parte dal porto di #Cagliari. Rubio ha fatto con noi per un giorno il lavoratore portuale. Speriamo possa essere un modo leggero per raccontare un lavoro pesante, difficile, ma molto bello. Speriamo sia di buon auspicio per i portuali che in questi giorni anche a #Cagliari lottano per difendere il proprio lavoro. Grazie a tutti gli operatori che con disponibilità e generosità sono stati attori per un giorno. Grazie a Dmax che ha scelto Cagliari per raccontare tutta la portualità italiana.Lunedì 1 maggio alle 21,10 su #DMAXItalia canale 52 del digitale terrestre.
Posted by Autorità Portuale di Cagliari on Saturday, April 29, 2017
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Il sindaco Zedda replica tagliente al segretario UGL Cagliari: «Le mie parole non incitano alla violenza»

Il sindaco Massimo Zedda è intervenuto in merito alle polemiche seguite alla manifestazione di sabato e alle dichiarazioni del segretario provinciale dell’UGL di Cagliari, Andrea Geraldo.
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Il sindaco Massimo Zedda è intervenuto in merito alle polemiche seguite alla manifestazione di sabato e alle dichiarazioni del segretario provinciale dell’UGL di Cagliari, Andrea Geraldo.
In una nota, il primo cittadino ha voluto chiarire la propria posizione e respingere con decisione le accuse ricevute: «La libertà di espressione e il diritto a manifestare lo si è ottenuto nel ’45, quando hanno prevalso la libertà e la democrazia. Se avessero vinto loro, i fascisti, saremmo in carcere, da innocenti, se non peggio, nei campi di concentramento — questo parafrasando Vittorio Foa, antifascista, ebreo, partigiano, azionista, socialista eletto parlamentare da indipendente nel PCI. I provocatori e gli atti violenti vanno sempre stigmatizzati e condannati. Come queste parole, le uniche da me rilasciate, possano incitare alla violenza, lo sa solo il segretario UGL Cagliari, Andrea Geraldo. Riguardo alle sue gravissime affermazioni, non appena possibile, con il mio difensore, introdurremo le iniziative giudiziarie ritenute più opportune».
Le dichiarazioni del sindaco arrivano dopo le critiche mosse dal segretario UGL, che aveva interpretato alcuni passaggi del suo intervento come un incitamento alla violenza politica. Zedda ha ribadito invece il valore della libertà democratica e della condanna di ogni forma di provocazione e violenza, sottolineando la volontà di procedere per vie legali in risposta alle accuse.
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