Nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio in ambito cittadino, gli Agenti del gruppo Falchi della sezione “Criminalità diffusa” della Squadra Mobile hanno tratto in arresto Saker Achraf Mohamed, 27enne libico, pregiudicato, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella serata di ieri, in Piazza Matteotti, un equipaggio del “gruppo Falchi” impegnato in un servizio specifico di osservazione, ha notato uno scambio sospetto tra un cittadino straniero, seduto su una panchina, e un giovane che, dopo aver consegnato una banconota, riceveva in cambio della sostanza stupefacente.

Dopo l’acquisto il ragazzo si è allontanato in direzione della vicina Stazione Ferroviaria ma è stato raggiunto dai poliziotti ai quali ha consegnato immediatamente quanto appena acquistato: due dosi di hashish del peso di grammi 3,59.

Un altro equipaggio del gruppo Falchi ha bloccato lo spacciatore che, nel tentativo di disfarsene, ha gettato a terra due pezzi di hashish del peso di grammi 2,64.

Tratto in arresto, su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima previsto nella mattinata odierna.

Una vicenda diventata virale, quella di Belen Rodriguez, ha preso vita in modo del tutto inaspettato: sul palco di un concerto.

A dare voce alla storia è stata Maria Luisa Congiu, una delle cantanti sarde più amate, che ha trasformato la lite tra la showgirl argentina e il benzinaio di Porto Cervo in una trallallera ironica, tutta da ascoltare. Il video della discussione tra Belen e il benzinaio è così finito sotto i riflettori.

«Ieri, durante il mio spettacolo, ho deciso di giocare con la storia di “Belen vs Benzinaio” proponendo una trallallera scherzosa» ha spiegato Maria Luisa su Facebook, accompagnando il post con il filmato dal palco. «Tutti possono commettere errori, ma se sbagli e manchi di rispetto, specialmente a chi sta lavorando, la cosa giusta è chiedere scusa. Non importa chi sei, il rispetto e la dignità sono valori che non hanno prezzo. Trallalleraleralerallalleratrallalleraleralerallalà…».