Forse non ha lasciato una traccia indelebile, ma i più appassionati tifosi rossoblù, e magari quelli un po’ meno giovani, si ricordano di Luis Romero, un centravanti uruguaiano che vestì la maglia del Cagliari nel campionato 1995-96, quando ancora il ricordo di Fonseca e Francescoli era fresco e il procuratore Paco Casal portava al Sant’Elia giocatori più o meno bravi.

Luis Romero ai tempi in cui vestiva la maglia rossoblù

Ma in questo caso, l’aspetto sportivo passa decisamente in secondo piano, perché dall’Uruguay arriva la notizia di un episodio agghiacciante, che ha visto l’ex attaccante del Cagliari protagonista suo malgrado. Il figlio di dieci anni, Felipe, è stato assassinato dal suo allenatore di calcio. L’assassino, Fernando Sierra, subito dopo si è tolto la vita. In Uruguay la notizia sta rimbalzando fra i principali media, un caso che presenta diversi aspetti ancora da approfondire: l’uomo era infatti molto legato al ragazzo, tanto da andarlo a prendere a scuola spesso e da aver trascorso con lui una vacanza in Brasile. Secondo le testimonianze sarebbe stato prossimo anche ad avviare le procedure per l’adozione del minore, figlio dell’ex giocatore e di una donna dalla quale Romero si era separato tempo fa.

Porto Torres, ciclista di settant’anni travolto da un’auto: ricoverato in gravi condizioni.

Grave incidente a Porto Torres, dove un ciclista settantenne è stato investito nei pressi del McDonald’s, all’incrocio con via dell’Industria. L’uomo, che stava affrontando una curva, è stato urtato violentemente da un’auto e scaraventato a terra. L’impatto ha causato conseguenze serie: trauma cranico e lesioni spinali di particolare rilevanza, oltre a un politrauma con numerose escoriazioni. Sul posto è intervenuto immediatamente il conducente del veicolo per prestare i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo degli operatori del 118 che, con prontezza, hanno stabilizzato il ferito e ne hanno disposto il trasferimento d’urgenza in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Durante le prime fasi il ciclista, sebbene cosciente, mostrava già chiari segni di grave compromissione fisica e i medici hanno disposto un monitoraggio costante in reparto, valutando con attenzione l’evolversi della situazione.

A supporto è intervenuta anche l’ambulanza medicalizzata Mike 2, mentre i carabinieri della compagnia di Porto Torres hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dello scontro e accertare eventuali responsabilità. L’accaduto riporta ancora una volta all’attenzione i rischi quotidiani che affrontano i ciclisti sulle strade urbane, dove la convivenza tra veicoli a motore e biciclette rimane complessa e spesso pericolosa, soprattutto in prossimità di incroci trafficati come quello teatro dell’incidente.