Suoni e racconti nel laboratorio musicale per bambini alla Mem di Cagliari

Laboratorio musicale per bambini di 6 e 7 anni a Cagliari. L’amministrazione comunale e le cooperative che gestiscono i servizi delle biblioteche comunali (La Memoria Storica, Agorà Sardegna, CoopCulture e Karalimedia), invitano tutti i ragazzini tra i 6 e i
Laboratorio musicale per bambini di 6 e 7 anni a Cagliari. L’amministrazione comunale e le cooperative che gestiscono i servizi delle biblioteche comunali (La Memoria Storica, Agorà Sardegna, CoopCulture e Karalimedia), invitano tutti i ragazzini tra i 6 e i 7 anni ad iscriversi al laboratorio musicale “Listen to your heart” che si terrà giovedì 27 aprile dalle 17 alle 18.30 nello spazio ragazzi della Mediateca del Mediterraneo.
“Il laboratorio musicale – fanno sapere gli organizzatori dell’iniziativa- sarà l’occasione di sperimentare, accompagnandosi con vari strumenti musicali (maracas, xilofoni, cembali, tamburi) quanti fantastici racconti possono celarsi nel nostro piccolo cuore ed aspettare solo l’occasione di volare sulle ali della nostra musica e della nostra fantasia”.

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“Il lavoro è principio di progresso sociale”: a Sant’Efisio il messaggio del sindaco Zedda tra fede e diritti

Ma il messaggio del primo cittadino non si è fermato alla sola dimensione spirituale e identitaria dell’evento. In linea con il significato del Primo Maggio, Zedda ha voluto evidenziare anche il valore sociale della giornata: “Il mio pensiero va inoltre a chi non ha un’occupazione, a chi ha smesso di cercare lavoro, a chi lotta per avere riconosciuti i propri diritti e la parità retributiva, alle tante morti bianche. Il lavoro deve essere stabile, sicuro e ben remunerato. Il lavoro è principio di indipendenza e progresso sociale.”
La città si è stretta oggi attorno al suo Santo più amato per celebrare la 369ª edizione della Festa di Sant’Efisio, una delle processioni religiose più suggestive e partecipate della Sardegna e d’Italia. In un caleidoscopio di colori, tra traccas addobbate, costumi tradizionali e canti sacri, migliaia di fedeli hanno accompagnato il simulacro del Santo lungo le vie del centro, dando il via al pellegrinaggio che condurrà il martire guerriero fino a Nora, come da voto secolare fatto dalla città nel 1656 per invocarne la protezione contro la peste.
Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha voluto rivolgere un pensiero speciale alla cittadinanza in occasione del Primo Maggio, giornata che quest’anno coincide con la grande festa religiosa: “Buon Sant’Efisio, buon Primo Maggio. In questo giorno speciale per la nostra città e la Sardegna, ringrazio l’Arcivescovo, l’Arciconfraternita del Gonfalone, i devoti, i fedeli, le comunità isolane per aver partecipato a questa festa di popolo, i dipendenti del Comune e tutte le persone coinvolte nella manifestazione.”
Ma il messaggio del primo cittadino non si è fermato alla sola dimensione spirituale e identitaria dell’evento. In linea con il significato del Primo Maggio, Zedda ha voluto evidenziare anche il valore sociale della giornata: “Il mio pensiero va inoltre a chi non ha un’occupazione, a chi ha smesso di cercare lavoro, a chi lotta per avere riconosciuti i propri diritti e la parità retributiva, alle tante morti bianche. Il lavoro deve essere stabile, sicuro e ben remunerato. Il lavoro è principio di indipendenza e progresso sociale.”
La Festa di Sant’Efisio si conferma così non solo come un rito di profonda devozione popolare, ma anche come un momento di riflessione collettiva sull’identità, la solidarietà e le sfide contemporanee della società sarda. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a unire fede e impegno civile, tradizione e futuro.
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