Lo scorso 29 gennaio avevano bussato alla porta di una casa a Cagliari e ad aprirgli era stato un giovane di 23 anni affetto da un lieve ritardo mentale. Lo hanno minacciato e picchiato per poi impossessarsi di 210 euro, un televisore e un paio di occhiali.

Uno dei due, William Balestrino, pregiudicato di 30 anni, è stato arrestato ieri 4 aprile dalla Polizia con l’accusa di rapina aggravata. A incastrarlo alcuni video di sorveglianza situati non lontano dall’abitazione rapinata dai quali era facilmente riconoscibile l’auto utilizzata da Balestrino quella notte. Un particolare che ha fatto crollare l’alibi dell’uomo, che aveva dichiarato alle Forze dell’Ordine di aver trascorso la serata a cantare e a giocare alle slot machine. La Polizia lo ha trovato in un hotel cittadino, lo ha arrestato e trasferito al carcere di Uta.

I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.