Se non stupisce affatto trovare tra le nomination degli Italian cheese awards vere e proprie superpotenze dell’industria casearia sarda come Argiolas o Debbene della famiglia Bussu, fa piacere che anche i formaggi dei piccoli caseifici a conduzione familiare della Sardegna compaiano tra i papabili migliori d’Italia. Tra questi c’è lo Stracchino di capra prodotto a Carbonia dall’azienda della famiglia Brau “Sa Craberia”.

Stracchino di capra Sa Craberia tra i dieci formaggi freschissimi più buoni d’Italia

Lo stracchino della famiglia Brau è stato scelto tra i 10 formaggi freschissimi d’Italia e se la dovrà vedere, per il primo premio con formaggi veneti, pugliesi, toscani emiliani, friulani e sardi, con il “derby” con i rotolini di capra di Argiolas. Non sarebbe il primo riconoscimento ricevuto dall’azienda di Carbonia. A ottobre infatti il loro yogurt è risultato il miglior yogurt caprino d’Italia.

Oltre a stracchino e yogurt, la famiglia Brau produce la ricotta che, assicurano, «non facciamo in tempo a produrla che subito finisce», la caciottina, la cacioricotta e il latte pastorizzato venduto in un distributore di Carbonia. «Con il mio staff “a livello familiare” – racconta entusiasta Antonangelo Brau – abbiamo continuato a perseguire il nostro progetto di far conoscere un prodotto caprino Sardo di qualità e con tenacia e tanta voglia di far assaporare i sapori e tradizioni della Sardegna ci siamo iscritti alla manifestazione Italian cheese awards 2017.  Il 16 Marzo  con estremo piacere ci hanno comunicato che siamo in nomination con lo Stracchino di Capra tra i primi 10 formaggi d’Italia “Categoria formaggio freschissimo”». Qual è il segreto? «Noi abbiamo deciso di usare solo il latte delle nostre capre, tutte allevate secondo metodi naturali e forse per questo siamo stati premiati», spiega Brau.

L’allevamento di capre di Sa Cabreria a Carbonia

Ora l’appuntamento è per il 22 aprile a Santa Maria di Sala in provincia di Verona, dove lo stracchino di capra Brau sarà degustato dagli appassionati di formaggi del Belpaese. Italian cheese awards è il Premio ai migliori formaggi italiani prodotti con latte 100 per cento italiano organizzato da Alberto Marcomini, uno dei massimi esperti in Italia di formaggi, e Guru del Gusto srl.

Oltre allo Stracchino di capra di Sa Craberia tra i formaggi sardi in gara in Veneto dal 22 al 24 aprile ci sono i già citati Rotolini di capra di Argiolas nella categoria “freschissimi”, il Cuor d’or caprino sempre di Argiolas tra i formaggi freschi, Tiu Ettori di Monzitta&Fiori e il Debbene di Debbene-Salvatore Bussu tra i semistagionati, il Sardo maturo Dop di Argiolas nella categoria “Stagionati”, il Fiore sardo Dop di Debbene tra gli stagionati superiori ai 24 mesi e il Chevri Blu di Argiolas tra gli erborinati.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.