Il celebre giornale britannico The Guardian ha riproposto in questi giorni ai propri lettori, all’interno della rubrica dedicata al cibo, un interessante servizio sulla bottarga sarda, quella di Cabras in particolare.
Che gli inglesi amino il buon cibo è un dato di fatto ma che si avventurino ad assaggiare piatti molto lontani dai gusti ai quali il loro palato è abituato non è così scontato. Ed è per questo che il servizio che il giornale britannico The Guardian ha riproposto oggi ai propri lettori è un abbastanza curioso per i buongustai d’oltremanica.
Nel suo breve reportage sui cibi del mondo “All in a roe: the secret of Sardinia’s bottarga“, la giornalista Liz Boulter racconta i segreti della bottarga, l’oro di Cabras, e dei suoi straordinari impieghi nella cucina sarda. Messa da parte la tradizionale pasta alla Carbonara, celebre anche a Londra nelle sue innumerevoli – e a volte tristi- varianti, la giornalista esalta il gusto della millenaria tradizione della bottarga, risalente pare ai Fenici e diffusa in vari posti nel Mediterraneo. Quella di Cabras, però, sottolinea la giornalista, sarebbe la migliore secondo gli esperti. Il clima e l’acqua della laguna di Cabras hanno un ruolo fondamentale nel gusto e nel colore ambrato di questo prodotto. L’aria e il sole completano l’opera, essiccando le sacche delle uova estratte intere, salate e pressate.
Da qui la disamina dei suoi usi in cucina: dalla pasta all’antipasto, tagliata a fettine sottili condita con olio d’oliva o accompagnata da un’altra specialità sarda, i carciofi, oppure ancora grattugiata come il parmigiano sopra la pasta.
Prima di congedarsi dai lettori, Liz Boulter non rinuncia a dare loro un ultimo consiglio per la loro prossima visita nell’Isola: «Se siete in Sardegna a metà agosto, non perdetevi il Festival della bottarga di Cabras, con gazebo per le strade dove viene offerta e venduta la bottarga in tutte le sue varianti gastronomiche».
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