Capodanno è alle porte e come ogni anno si ritorna a parlare di petardi e fuochi pirotecnici. L’anno scorso 190 persone sono rimaste ferite in Italia a causa dell’utilizzo improprio di fuochi d’artificio legali, ma soprattutto illegali. Numeri in calo, ma ancora preoccupanti. Questa mattina il Comando provinciale dei Carabinieri di Cagliari ha organizzato un incontro con alcune scuole del capoluogo nell’Aula polifunzionale del Comando Legione Carabinieri di Via Sonnino per spiegare i rischi che si corrono.

Una lezione interattiva tenuta dai più esperti artificieri e cinofili del Corpo davanti a 150 studenti delle scuole medie Alfieri, Satta-Spano-De Amicis e Santa Caterina, per spiegare le norme che regolano l’acquisto, il trasporto e l’impiego di questi materiali, ma soprattutto i rischi per la propria incolumità che si corrono maneggiando prodotti illegali, anche inesplosi, e nell’uso improprio di quelli legali, senza dimenticare i pericoli causati agli animali domestici per i quali i “botti” costituiscono momenti di vero terrore.

Cagliari dice no ai botti di capodanno: online la petizione per salvaguardare gli animali.

A Cagliari anche il capodanno 2016/2017 si preannuncia battagliero sul fronte animalista: da pochissimo sul web è stata lanciata una petizione (https://www.change.org/p/sindaco-di-cagliari-sindaco-zedda-dica-no-e-vieti-i-botti-di-capodanno-a-cagliari) per chiedere al sindaco Zedda di vietare i botti durante i festeggiamenti per l’ultimo dell’anno in città.

La richiesta si sposa con quella di tante altre città italiane che, su appello delle associazioni animaliste, spingono per sensibilizzare le amministrazioni comunali affinché si vietino i rumorosi festeggiamenti. Per raggiungere le 1000 firme ne mancano poche: ad oggi infatti il sito ne contava 913 raccolte.