La medicina incontra l’ingegneria. Uno studio dell’Università di Cagliari (con la collaborazione dell’ateneo di Sassari)potrà permettere ai pazienti di rimettersi in sesto a casa dopo un’operazione a gambe o braccia senza il ricovero in ospedale. Tutto questo grazie a speciali sensori da indossare e alla telemedicina: la ricerca è stata premiata nei giorni scorsi a Milano durante un congresso nazionale. Il lavoro scientifico del team guidato da Danilo Pani, ricercatore in Bioingegneria elettronica ed informatica al Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, e presentato dal giovane dottorando Michele Crabolu, è stato insignito del premio “Miglior lavoro metodologico”.
A 850 metri di quota, vicino alla storica villa Piercy, si erge un tasso millenario alto 15 metri, con un tronco cavo di oltre 7,7 metri di circonferenza. Questo sempreverde,…
Nel silenzio dorato del tramonto, il cielo di Molentargius si tinge di sfumature calde, tra l’arancio e il rosa. È l’ora magica in cui i fenicotteri, eleganti e leggeri, si…
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