Dodici giorni, 19 ore, 47 minuti e 30 secondi: tanto ha impiegato il navigatore Gaetano Mura per arrivare davanti alle coste del Senegal. Partito da Cagliari, il marinaio dorgalese, a bordo della sua barca Italia (un Class40, monoscafo da regata ad alte prestazioni), sta tentando di battere il record di circumnavigazione del globo in solitaria, che è di 137 giorni ed è detenuto dal cinese Guo Chuan. Mura è quindi appena all’inizio di un percorso lunghissimo: attualmente si trova all’altezza di Dakar, ha superato già da qualche giorno le isole di Capo Verde, sfruttando gli alisei si era già lasciato alle spalle le Canarie e adesso prosegue nella sua rotta lungo le coste dell’Atlantico africano.

Il morale di Mura (monitorato a livello fisico costantemente dagli specialisti del Brotzu, che seguono tutti i suoi parametri a livello cardiaco) è sempre alto: ieri ha seguito da lontano il compleanno della figlia, Marta, che vive in Colombia e ha 17 anni.

Fisicamente Mura sta bene: la preparazione dell’impresa è durata un anno, lo skipper viaggerà in completa autonomia alimentandosi per il 50% di cibi hi-tech, gli stessi mangiati da Samantha Cristoforetti nello spazio, per il 50% di cibi rigorosamente sardi.