Edificio “Su Màrmuri”. Il Comune di Ulassai cerca un nuovo gestore

La nuova stagione estiva per il comune di Ulassai si profila carica di attese. Come ogni anno il paese della valle del Pardu aprirà le sue porte alle migliaia di turisti che nella bella stagione approfittano per fare visita non solo all’ormai celebre museo della Stazione dell’Arte, ma anche alle numerose bellezze naturali e paesaggistiche di cui il territorio ulassese è particolarmente ricco. Le più visitate saranno sicuramente le grotte de “Su Marmuri” che, a un solo chilometro dal paese, rappresentano una delle più importanti attrattive di tutta l’Ogliastra. Anche quest’anno verranno messi a disposizione dei turisti molti servizi, primo fra tutti il noleggio di biciclette senza conducente, affidato alla ditta E-Motion di Ulassai. L’edificio comunale “Su Marmuri”, adibito a struttura ricettiva, attende invece un nuovo gestore. Per questo l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Franco Cugusi ha indetto un bando per l’affidamento in concessione del locale aperto a soggetti privati o societari. I vincitori potranno stipulare un contratto di locazione ad uso ricettivo e ristorativo di una durata non inferiore a 9 anni, al decorrere dei quali la convenzione potrà essere rinnovato per altri sei anni. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12.00 del giorno 5 giugno 2013. Per info www.comune.ulassai.og.it

Quella che inizialmente sembrava una tragedia della strada o una caduta accidentale potrebbe rivelarsi un delitto premeditato. Le indagini sulla morte di Claudio Manca, 49 anni, trovato senza vita venerdì scorso con la sua bicicletta in un canale alla periferia di Terralba, hanno preso una direzione inaspettata.

I carabinieri del Comando provinciale di Oristano hanno infatti fermato un uomo che conosceva la vittima, accusandolo di omicidio. Nella notte, il sospettato è stato sottoposto a un lungo interrogatorio in caserma: sotto la lente degli inquirenti ci sono le ultime ore di vita di Manca e i rapporti con il fermato.

Secondo le prime ricostruzioni, tra i due potrebbero esserci stati vecchi attriti, culminati in un gesto estremo. L’ipotesi al vaglio è che l’uomo abbia travolto Manca con la propria auto mentre il 49enne percorreva in bicicletta la circonvallazione, per poi spingerlo nel canale e fuggire senza prestare soccorso.

Nel frattempo, l’autopsia sul corpo della vittima, inizialmente prevista per chiarire le cause esatte del decesso, è stata rinviata. Gli inquirenti continuano a lavorare per raccogliere elementi utili a confermare l’accusa e fare piena luce su una vicenda che da incidente potrebbe trasformarsi in un caso di cronaca nera.