Ciao Veronica! Presentati ai lettori di Vistanet!

Ciao a tutti e grazie per avermi concesso uno spazio nel vostro sito! Mi chiamo Veronica Contu e ho diciannove anni. Sono originaria di Cardedu ma ora vivo a Cagliari dove lavoro come modella e frequento l’università. Sono estroversa e anticonformista, odio le regole e la routine!

Sei single? Cosa deve fare un ragazzo per conquistarti?

Sono single e aspetto un ragazzo che vada oltre le apparenze e pensi con la propria testa. Il modo di porsi è fondamentale.

Come ti sei avvicinata al mondo della moda?

Per caso. Nel 2010 un pubblicitario mi ha notata e coinvolta in un casting per nuovi volti presso un’agenzia romana. L’avventura è iniziata così.

Com’è il rapporto con le colleghe?

In questo ambiente regnano cattiveria e opportunismo. Le ragazze sono in perenne competizione e per avere un servizio in più non esitano a scendere a compromessi. Una vera schifezza. Fortunatamente nel campo io ho due preziose amiche che nonostante abitino lontane mi sono sempre accanto.

Cosa pensi del nudo fotografico?

Se ben rappresentato è solo una forma d’arte. Io l’ho fatto e ne sono stata più che felice perchè ho lavorato con professionisti. Ma in giro ci sono molte persone che per approfittare delle ragazze si fingono fotografi…una cosa da brividi.

Progetti per il futuro?

Vorrei lasciare l’università e diventare visagista. A breve frequenterò un corso triennale e mi butterò nel settore. Spero un giorno di avere un salone di bellezza tutto mio!

Nel weekend scorso, le acque del Golfo dell’Asinara e del Canyon di Castelsardo, tra Sardegna e Corsica, hanno offerto uno spettacolo raro: l’avvistamento di capodogli, grampi e stenelle striate, tutte specie protette.

Tra i capodogli osservati c’era Ganimede, già visto dai biologi 13 anni fa nel Canyon di Caprera, intento a nutrirsi insieme ad altri due esemplari. Poco dopo, i ricercatori hanno incontrato anche un gruppo di grampi, delfini pelagici poco comuni, mentre le stenelle striate hanno accompagnato l’imbarcazione per quasi tutta l’esplorazione.

A confermare gli avvistamenti è stata l’équipe di Sea Me Sardinia, che monitora il tratto di mare con il progetto “I Cetacei del Canyon di Castelsardo”, usando un idrofono per rilevare i cetacei prima di osservarli direttamente.