5 marzo 1943: il grande Lucio Battisti oggi avrebbe compiuto 80 anni

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nella musica italiana ma ancora oggi sono vive le sue canzoni immortali.
Per molti è il più grande in assoluto della musica leggera italiana, riferimento imprescindibile per ogni generazione di artisti.
La sua ultima apparizione in TV è datata al lontano 1972, poi più nulla: chiusura totale a incontri, interviste ed esibizioni. Una riservatezza assoluta, mistero. Non gli piaceva essere scrutato, osservato, studiato.
Lui il pubblico dal vivo non lo bramava, non lo riteneva indispensabile. La musica, ecco quello che amava fare. Da solo, nel suo studio, fabbricando note ed emozioni. 15 anni di sodalizio con Mogol durante i quali ha firmato successi indimenticabili: “La canzone del sole”, “Giardini di marzo”, “Mi ritorni in mente”, “Acqua azzurra”.
Ha lasciato che solo la sua musica viaggiasse, che le persone lo ricordassero comunque seppur non vedendolo. Poi, la malattia. Aveva 55 anni quando è morto, Lucio Battisti. Oggi del suo genio rimane tanto, ancora. Straordinaria la lezione che ha lasciato in eredità, Battisti ha infatti rinnovato la canzone italiana aprendo la contaminazione con altri generi, sperimentando sempre e credendo fortemente nel suo lavoro.

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