Bimba di 3 anni muore schiacciata dal cancello del parco giochi: tragedia a La Spezia

#Italia Il pesante cancello sarebbe uscito dalle guide travolgendo la piccola. Il nonno, nel tentativo di salvarla, è rimasto ferito. Sulla tragedia stanno indagando i carabinieri
Tragedia in provincia di La Spezia. Una bambina di tre anni è morta a a Pugliola, schiacciata dal cancello di un parco giochi che le è caduto addosso. La bimba era in compagnia del nonno, che è rimasto ferito, e dello zio. Sull’accaduto indagano i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Come riporta TgCom, secondo una prima ricostruzione dell’incidente, riportata dai giornali locali, il cancello sarebbe uscito dalle guide travolgendo la bambina. Il nonno, vedendo la pesante struttura cadere, avrebbe cercato di proteggere la nipote, ma senza riuscirci. L’uomo sarebbe rimasto ferito cercando di salvare la piccola, che, in un primo momento, è stata portata all’ospedale Sant’Andrea della Spezia. Nel frattempo da Genova era stato attivato l’elisoccorso. Purtroppo, però, mentre si predisponeva il trasporto, la bambina non ce l’ha fatta. Il tentativo di soccorrerla da parte dei medici si è rivelato vano.
Il nonno della bambina è stato soccorso per un trauma al volto e lo zio ha avuto un malore. I carabinieri hanno messo sotto sequestro l’area e stanno procedendo ai rilievi, mentre il corpo della piccola è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia.

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Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Guspini, uno dei centri più importanti del Medio Campidano

Esploriamo Guspini: un tesoro nascosto nel cuore della Sardegna, tra tradizioni millenarie, ricchezze archeologiche e paesaggi mozzafiato, un vero e proprio mosaico di storia, natura e cultura che si svela passo dopo passo.
Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Guspini, uno dei centri più importanti del Medio Campidano.
Esploriamo Guspini: un tesoro nascosto nel cuore della Sardegna, tra tradizioni millenarie, ricchezze archeologiche e paesaggi mozzafiato, un vero e proprio mosaico di storia, natura e cultura che si svela passo dopo passo.
Questo grande e importante centro del Medio Campidano si trova nella Sardegna centro-occidentale ed è caratterizzato da un patrimonio che unisce le tradizioni agropastorali alle testimonianze dell’epopea mineraria, offrendo uno spaccato affascinante di un passato ricco di vita e fatica. Guspini abbraccia un territorio esteso, comprendente l’ampia porzione del Monreale ai confini con l’Oristanese e i rilievi dell’Iglesiente, creando un panorama variegato e suggestivo. La cittadina, di origine medievale, conta quasi dodicimila abitanti e rappresenta un crocevia di culture e storie che si intrecciano nelle sue vie, nelle sue piazze e nei suoi monumenti. Passeggiare tra i suoi vicoli significa immergersi in un’atmosfera che combina la storia antica con le tradizioni più autentiche, tra villaggi minerari disabitati e scorci di grande bellezza del centro storico, tra colline coltivate e boschi rigogliosi del Monte Linas. Tra pinete ombrose e sorgenti cristalline, il Parco di Gentilis invita a momenti di relax e di contatto con la natura, un’oasi di pace dove respirare aria pulita e assaporare la tranquillità del territorio. Nell’ambito del Parco Culturale Dessì, percorrerai l’itinerario Domus Guspini, attraversando le vie del centro e scoprendo il patrimonio culturale che si cela dietro ogni angolo, ogni corte, ogni edificio. Ogni tappa di questo percorso è dedicata a un tema specifico: nel Museo del Vino e dell’Olio in Casa Murgia potrai conoscere le tradizioni locali legate alla produzione di questi preziosi alimenti; in Casa Agus si svelerà il mondo della lavorazione del ferro, testimonianza di un passato industriale importante; altre corti campidanesi ti accoglieranno con la produzione di lana, formaggio e miele, quest’ultimo celebrato in una tradizionale sagra che richiama visitatori da ogni parte.

Santa Maria di Malta
La gastronomia locale è un tripudio di sapori autentici: ravioli e malloreddus, pasta fatta in casa, pani fragranti, dolci come gueffus, pabassinas e pirichìttus, accompagnati da birre artigianali che si fanno protagoniste a fine agosto durante la più importante rassegna sarda del settore, Birras, un evento imperdibile per gli amanti del buon bere e della cultura birraria. Camminando lungo il percorso urbano, si rivivrà la storia di Guspini visitando il MonteTempo, un ex monte granatico che testimonia un passato di commercio e transito, e il Mulino Garau, esempio di archeologia industriale. La parrocchiale di San Nicolò di Mira, risalente al XVII secolo, rappresenta un esempio di fusione tra elementi tardogotici e rinascimentali, mentre la chiesa romanica di Santa Maria di Malta, ampliata in stile gotico-aragonese, risale al XII secolo e ospita ogni anno a metà agosto la festa più sentita della città in onore della santa.

I basalti colonnari
Dentro la collina di Cepera, uno degli spettacoli più sorprendenti di Guspini sono i basalti colonnari, un fenomeno geologico di rara bellezza e di difficile riscontro nel mondo, risalente a circa tre milioni di anni fa. Queste imponenti colonne di prismi basaltici, alte fino a venti metri e disposte come le canne di un organo, sono un vero e proprio monumento naturale, un capolavoro della natura che lascia senza fiato. Ma Guspini non è solo natura e paesaggi; il suo patrimonio storico e archeologico è di enorme valore, con tracce che risalgono al Neolitico. Tra questi, il cerchio megalitico de Su Corrazzu de Is Pillonis, la Domu de Janas di Bruncu Maddeus e i menhir Perdas Longas, simboli di un passato religioso e culturale che affonda le radici in epoche remote. I menhir rappresentano la Dea Madre e il Dio Toro, e uno di essi si trova vicino al pozzo sacro Sa Mitza de Nieddinu, un luogo di culto del Bronzo Finale ancora integro, con una camera e una scalinata perfettamente conservate. La zona archeologica comprende anche il pozzo di Is Trigas e circa trenta nuraghi, tra cui quelli di Brunku, S’Orku, Melas e Saurecci, testimonianze di una civiltà complessa e avanzata. L’area archeologica principale si trova vicino allo stagno di Santa Maria, un’oasi ricca di fenicotteri rosa e habitat di grande bellezza, che ospita le rovine dell’antica città di Neapolis, fondata dai Punici alla fine del V secolo a.C. e successivamente occupata dai Romani, che vi lasciarono grandi terme, cisterne e strade, testimonianze di un passato di dominazioni e di grande fermento culturale. Guspini è, dunque, un luogo di infinite scoperte, un territorio che racchiude in sé millenni di storia e un patrimonio naturale unico, pronto ad affascinare chiunque desideri immergersi nella sua ricchezza e nella sua autenticità.

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