Chi vince grandi somme non desidera che lo sappiano troppe persone. Questo per non esporsi alle attenzioni dei media o di persone con brutte intenzioni.

Così aveva pensato il vincitore del concorso Mega Millions, famosissima lotteria americana, che si era portato a casa 1,35 miliardi di dollari, una cifra davvero mostruosa.

Per essere sicuro che nessuno venisse a conoscenza della sua spropositata ricchezza, l’uomo aveva fatto firmare un accordo di riservatezza alla compagna e madre di sua figlia. La donna, però, lo ha apertamente violato, rivelando ai parenti di lui dell’incredibile bottino piovuto dal cielo.

Così ha deciso di farle causa. Lo ha rivelato ai media l’avvocato del “Paperon de’ Paperoni”: “Ci sono rischi legati alla divulgazione dei dati del vincitore. Potrebbe diventare oggetto di attenzioni non gradite da parte dei giornalisti o di altre persone. C’è poi un’altra questione: negare a parenti o amici un prestito è sempre spiacevole”.

La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice. Poco dopo le 18, la fumata bianca si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, segno inequivocabile che i cardinali riuniti in conclave hanno raggiunto il quorum necessario per eleggere il successore di Papa Francesco. Con 89 voti, pari ai due terzi dei porporati aventi diritto, è stato eletto il 267° Papa della storia della Chiesa.

L’annuncio, atteso e carico di emozione, è stato accolto da un boato in Piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Tra loro, anche molti pellegrini sardi, che hanno voluto essere presenti in questo momento di svolta per la Chiesa universale.

Al levarsi del fumo bianco, la Basilica Vaticana ha risuonato del suono festoso delle campane, mentre cori di gioia si sono levati dalla folla. Tutti gli sguardi ora sono rivolti alla Loggia centrale di San Pietro, da dove il nuovo Papa si affaccerà per il primo saluto urbi et orbi, pronunciando il tradizionale “Buonasera” e rivelando il nome che ha scelto per il suo pontificato.

Il nuovo Pontefice si troverà ora a raccogliere l’eredità di Papa Francesco, primo Papa gesuita e sudamericano, che ha segnato un decennio di profonde riforme e dialogo nella Chiesa. Toccherà a lui guidare il popolo cattolico in una nuova fase della sua storia.

L’attesa ora è per il tradizionale “Habemus Papam”. Solo allora il mondo conoscerà il nome del nuovo Vescovo di Roma.