Fiocco azzurro su un volo Dubai-Malpensa, durante il quale, la sera del 30 settembre, è nato un bambino. A bordo per fortuna si trovava un medico che ha aiutato la donna a dare alla luce il neonato.

Il piccolo – poche ore dopo essere venuto al mondo – è stato soccorso nello scalo lombardo da medici e infermieri  dell’ospedale “Filippo Del Ponte” di Varese con l’ambulanza-nursery-terapia intensiva viaggiante, che si è recato direttamente sulla pista per prestare al neonato tutte le cure necessarie. Il bambino, che pesa circa 3 chili, e la mamma sono in buone condizioni e si trovano in ospedale.

Pare che il bimbo sia nato al termine della gestazione. Di qui i dubbi su come sia stato possibile che alla madre sia stato concesso di salire a bordo di un aereo al termine della gravidanza. Molte compagnie aeree infatti non consentono l’imbarco alle donne oltre le settimane 34/36. In generale, oltre le 28 settimane ogni compagnia ha regole proprie.

Un adolescente britannico di 15 anni, in vacanza a Minorca con la famiglia, avrebbe dovuto imbarcarsi per Londra, ma si è ritrovato a oltre mille chilometri di distanza, a Milano Malpensa. L’episodio, raccontato dal Guardian e confermato dalla compagnia EasyJet, è ora al centro di un’inchiesta interna.

Il giovane, atteso su un volo diretto a Stansted, si sarebbe perso di vista con i genitori nel caos dello scalo di Mahon. Non riuscendo a trovarlo, la famiglia ha allertato la polizia, che attraverso le immagini di videosorveglianza ha scoperto che il ragazzo era salito per errore su un aereo EasyJet in partenza per l’Italia, e per di più senza biglietto.

L’aereo è atterrato a Malpensa nel pomeriggio. EasyJet ha provveduto a far arrivare la madre a Milano, dove è giunta intorno alle 20. Madre e figlio sono poi ripartiti insieme per Londra.