Un turista ha causato danni per 5mila euro alla celebre statua del Nettuno a Firenze mentre si arrampicava sulla stessa per una foto.

L’episodio è stato raccontato dal sindaco Dario Nardella, che ha anche pubblicato il video dell'”impresa” sui suoi canali social.

Questo turista ha pensato bene di salire sul Nettuno per un selfie. Per fortuna nessun danno, il sistema di allarme ha funzionato. Grazie alle telecamere del Comune è stato individuato e pagherà una multa salata. Contro il vandalismo sui beni culturali non ci sono giustificazioni pic.twitter.com/QVvBNYaygI

— Dario Nardella (@DarioNardella) September 4, 2023

Il responsabile dell’atto vandalico pensava di averla fatta franca ma è stato individuato poche ore dopo dalla polizia municipale e denunciato a piede libero. Nei guai è finito un cittadino tedesco di 22 anni, residente a Berlino. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo le 1 di questa notte il turista, in piazza della Signoria con altri due amici, ha scavalcato la recinzione della Fontana del Nettuno ed è salito sul bordo della vasca. Con un salto si poi è arrampicato sulla zampa del cavallo, arrivando alla base della carrozza e, dopo essersi fatto scattare alcune foto dagli amici, è tornato indietro. Nella discesa ha così appoggiato nuovamente il piede sulla zampa, danneggiandola. Appena l’allarme è scattato, però, il giovane era già riuscito a far perdere le tracce insieme agli altri due.

Visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza del Comune, e dopo una serie di appostamenti e accertamenti, gli agenti del reparto ‘zona centrale’ sono però riusciti a individuare il vandalo, poi denunciato ai sensi del codice penale, che ha introdotto nuove disposizioni in materia di “distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.

Dagli accertamenti svolti dagli esperti della Fabbrica di Palazzo Vecchio è poi emerso che la Fontana aveva subito un danno a causa del peso e del calpestio del turista tedesco. La zampa anteriore destra ha subito il distacco di alcune stuccature già realizzate nel restauro del 2018, mentre la zona superiore del carro, realizzata in marmo rosso ha subito il distacco di una porzione triangolare di circa 25 x 20 mm. Il danno ammonterebbe a circa 5mila euro.

Un euro per ogni bestemmia pronunciata. Questa l’idea di un bar della provincia di Treviso.

Daniele, Michela e Camilla, gestori del “Bar Sport Da Mu” a Castello di Godego, viste le reiterate imprecazioni da parte degli avventori verso Dio e i Santi hanno deciso di posizionare il “bestemmiometro”, un vero e proprio salvadanaio con il listino prezzi per ogni bestemmia sentenziata.

Si va dalla bestemmia semplice (1 euro) al tris (2,5 euro, sconto di 50 centesimi per il “pacchetto”) fino ai 5 euro da sborsare per la “bestemmia d’autore”, ovvero quella considerata più grave o originale.

“L’idea mi è venuta al ritorno dalle ferie – racconta Camilla al Gazzettino -. Nel bar erano presenti due avventori che stavano discutendo animatamente, con un intercalare continuo di bestemmie. Il tutto vicino a un bambino che stava con la mamma. Ecco, in quel momento ho pensato che dovevo fare qualcosa ed è nata questa idea”.

I soldi? “Andranno tutti in beneficenza” promettono i gestori.