Chiede un permesso al capo per andare a spalare il fango in Emilia Romagna e viene licenziato

La storia è diventata virale e numerosi imprenditori, indignati per il comportamento del collega, si sono offerti per dare un nuovo lavoro a Marco.
“Sei un c…ne! Vai ad aiutare chi vuoi, io mi cerco qualcun altro”. Tutto si sarebbe aspettato il 24enne Marco Santacatterina come risposta, tranne quella ricevuta dal suo titolare, dopo avergli chiesto il weekend libero per andare ad aiutare la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione.
Questa storia – raccontata dal Corriere del Veneto – arriva da Thiene, in provincia di Vicenza. Marco, fattorino di una pizzeria si è sentito in dovere di dare un contributo per permettere alle popolazioni colpite di risollevarsi. Il suo capo non ne ha voluto sapere e lo ha messo davanti a un aut aut.
“È stata come una pugnalata alla schiena – ha spiegato il giovane -. Non era la prima pizzeria in cui ho lavorato come fattorino, e mi ero dato da fare fin da subito, svolgendo più delle mie mansioni. Il datore di lavoro ha continuato sostenendo che stavano facendo i numeri e lo stavo mettendo in difficoltà, che non dovevo comportarmi così”.
La storia è diventata virale e numerosi imprenditori, indignati per il comportamento del collega, si sono offerti per dare un nuovo lavoro a Marco. Tre le offerte di lavoro ricevute, anche grazie all’intermediazione del sindaco di Thiene Giampi Michelusi.
“Non provo odio nei confronti dell’ex titolare – ha detto infine -. La cosa che mi ha più dato fastidio è che eravamo in tre fattorini, quindi avrebbero potuto gestire tranquillamente la situazione, come poi è stato. Mi ha spiazzato il fatto che per così pochi soldi sia andata in questo modo, ma non ho bisogno di riconoscimenti: in Romagna ho conosciuto persone che staccano da lavoro e vanno a spalare, loro meritano una medaglia”.

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