Una cena per ricordare i profumi e sapori della tradizione sarda da Sos Ammentos
A pochi passi dal movimentato borgo di San Teodoro, abbiamo trovato un ristorante dove ogni piatto è pensato per dare espressione all'autenticità della materia prima sarda e la cena diventa un ricordo da custodire una volta tornati a casa
Costa nord orientale della Sardegna, nel soleggiato borgo gallurese di San Teodoro il sole sta tramontando: di rientro da una giornata trascorsa nell’iconica spiaggia La Cinta con lo sguardo rivolto verso sull’area marina di Punta Coda Cavallo e l’Isola di Tavolara, ci dirigiamo verso il centro cittadino. Qui, tra il brusio dei turisti e la calda aria estiva c’è chi sta dando inizio alla propria vacanza e scarica le valige dall’auto, chi appena tornato dal mare si accinge a prepararsi per la serata, chi si concede un aperitivo in piazza e chi, invece, già si dirige verso la location scelta per l’ora della cena. Poco distante dalla piazza principale del borgo, il nome di un locale in stile rustico rapisce la nostra attenzione: “Sos Ammentos”. Questo termine, che in sardo si traduce in “I Ricordi” rispecchia la filosofia secondo cui quando viviamo una vacanza, ci portiamo a casa un ricordo memorabile. Ed è proprio questo che Ugo, proprietario di “Sos Ammentos”, insieme al team vogliono trasmettere con i loro piatti: ricordi autentici della tradizione enogastronomica sarda.
La storia inizia da Ugo, dalla sua passione portata avanti fin dalla tenera età e dalla grande voglia di ritornare, o meglio ricordare, la tradizione culinaria dell’Isola. Un lavoro portato avanti con dedizione e sfociato nel locale “Giropizza Triku” che, solo un anno fa, si è trasformato nel ristorante e pizzeria Sos Ammentos. L’interno del locale è un richiamo ai colori e simboli del mare, ma noi iniziamo davvero a “respirare la Sardegna” quando il plateau di crudi freschissimi viene posizionato al centro del tavolo.
Lasciamo che sia la cucina a dare espressione al territorio e ai prodotti sardi con le varianti di polpo: dal leggero piccante del polpo all’olbiese, condito con aglio, prezzemolo, al grande classico polpo e patate, fino al moderno “Polpo Nature” dove i teneri tentacoli grigliati incontrano salsa teriyaki, verdure fresche e patate al forno.
Impossibile dire di no alla zuppetta in rosso di cozze e vongole del Golfo di Olbia, servita con delle fette di pane abbrustolito fatto in casa che richiamano solo ad una cosa: la scarpetta finale. Per accompagnare i nostri piatti, ci siamo lasciati consigliare da Gianfranco, in sala, una bottiglia scelta dalla loro selezione di cantine. La scelta è ricaduta sul Nephilim, un Vermentino di Sardegna DOC fresco e fruttato, prodotto dalla Cantina di Monte Prama.
Ma per ricordare davvero della cucina tradizionale sarda, non basta soffermarsi ai piatti di pesce: la Sardegna è anche la terra in cui allevatori locali producono pregiati formaggi, e salumi, come la mortadella di pecora e la salsiccia di cinghiale che abbiamo ritrovato e “ricordato” anche nel menù Sos Ammentos. Un altro punto forte della nostra Isola è dato sicuramente dalla produzione di formaggio e di particolari tipologie di pane, amate e ricercate in tutto il mondo, come il Guttiau e il Carasau. La combinazione perfetta tra questi due prodotti l’abbiamo trovata nell’involtino di Pani Lentu ripieno di Pecorino fresco e confettura al mirto.
Ritorniamo nelle acque della Sardegna con i tonnarelli freschi “Il nostro Mare”: vongole, cozze, gamberi, calamari e pomodorini datterino in un primo piatto dai profumi e sapori mediterranei. Lo stesso profumo che ritroviamo nella tipica fregola “Al profumo del mare”, cotta nel brodo di pesce di cui sprigiona gli aromi.
Anche per i secondi piatti possiamo scegliere tra una pregiata selezione di tagli di carne, come la vacca sarda con sessanta giorni di frollatura, il bue rosso e il maialino da latte cotto nel forno a legna, oppure proseguire sulle onde del mare con il pescato del giorno al forno con patate e pomodorini.
Conoscete la pompia? Questo agrume esclusivo e misterioso cresce esclusivamente in terra sarda, più precisamente a Siniscola, ed è il protagonista di uno dei golosi dolci di Sos Ammentos: il raviolino fritto con pompia candita.
Mentre noi concludiamo la nostra cena altri commensali prendono posto nei tavoli di Sos Ammentos, qualche cliente fisso saluta calorosamente Ugo e i professionisti Gianfranco, Alessandro, Giovanni, Gigi e Roberto che lavorano in sala, cucina e pizzeria. Già, perché da Sos Ammentos è possibile gustare un’ottima pizza con un impasto di grani antichi del territorio ideato proprio da Roberto, il pizzaiolo, che al Campionato Mondiale della Pizza si è classificato tra i primi venti classificati con una pizza che parlava di Sardegna e macchia mediterranea: pompia, trota del lago di Omodeo marinata nella mela verde e olio di lentisco.
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