La piccola Afraa, trovata viva per miracolo sotto alle macerie del terremoto in Siria, è stata adottata dagli zii
La neonata è stata trovata viva per miracolo sotto alle macerie del terremoto: era ancora legata dal cordone ombelicale. Gli zii hanno deciso di chiamarla Afraa come la mamma
Una storia che ha dell’incredibile ma che rappresenta un piccolo grande simbolo di speranza e rinascita in mezzo alla terribile tragedia del terremoto tra la Turchia e la Siria.
La neonata trovata viva sotto le macerie ancora legata dal cordone ombelicale al cadavere della mamma, sta bene e ha trovato una nuova famiglia. Ad adottarla sono gli zii, individuati attraverso il test del Dna, che hanno deciso di chiamarla Afraa, come la sua mamma che ora non c’è più.
La piccola è nata a Jindayris, città siriana al confine con la Turchia devastata dal sisma. L’edificio in cui abitava la sua famiglia è uno dei circa cinquanta palazzi crollati. La madre prima di morire è riuscita a darla alla luce, rimanendole legata fino alla fine attraverso il cordone ombelicale. La bimba è stata l’unica della sua famiglia a sopravvivere al terremoto: i genitori, quattro fratelli e una zia sono morti.
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