USA, in una scuola del Missouri reintrodotte le punizioni corporali per gli studenti

Per poter adottare queste misure alquanto anacronistiche, nella cittadina di Cassville, i genitori dovranno dare l'autorizzazione alle autorità scolastiche.
Incredibile notizia giunge dagli Stati Uniti, dove – come riporta la Cnn – in una piccola città del Missouri sudoccidentale, saranno ammesse la punizione corporali per gli studenti indisciplinati durante il prossimo anno scolastico.
Per poter adottare queste misure alquanto anacronistiche, nella cittadina di Cassville, i genitori dovranno dare l’autorizzazione alle autorità scolastiche.
Da quanto si apprende, gli amministratori hanno informato le famiglie sulla nuova “politica scolastica” in una riunione aperta dove hanno anche consegnato i moduli di consenso da firmare. A riferirlo un genitore che ha partecipato alla riunione.
Un ritorno al passato in quanto le punizioni corporali erano un mezzo utilizzato per mantenere la disciplina nelle scuole statunitensi durante il XIX e primi decenni del XX secolo scorso. In Italia è un illecito che prevede la sanzione disciplinare di sospensione dal servizio per il docente che adotta tale condotta nei confronti degli studenti.
Da sottolineare che nel 1977 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che le punizioni corporali nelle scuole sono costituzionali, dando ai singoli Stati il diritto di decidere autonomamente. Da allora, molti Stati hanno vietato questa pratica mentre in altri 19 – soprattutto del Sud – ancora è prevista.
Il distretto scolastico di Cassville, che serve quasi 2mila studenti 1.900, avrebbe adottato formalmente la politica a giugno. Il documento afferma che le punizioni corporali saranno prese in considerazione «solo quando tutti gli altri mezzi alternativi di disciplina avranno fallito».
Inoltre altro passaggio chiave, dovranno somministrate senza «possibilità di lesioni o danni fisici e non è consentito colpire uno studente sulla testa o sul viso».

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