Tra spiagge paradisiache e paesaggi da cartolina, si trova un luogo meraviglioso: San Teodoro, considerato porta della Costa Smeralda, stupisce chiunque decida di trascorrervi le proprie estati. Uno dei più apprezzati, visitati, cliccati e fotografati dell’Isola, è un luogo adatto a tutti: ha tutto quel che serve per delle vacanze indimenticabili e questo lo rende meta ambita da persone di qualunque età. Sì, insomma, ci sono lingue di sabbia e meraviglie naturali tra le più belle della Sardegna – ricordiamo La Cinta, Cala Brandinchi, Lu Impostu e tante altre –, movida ma anche luoghi dove ritrovare la quiete.
Siamo quasi giunti alla fine della nostra vacanza e, dopo una giornata trascorsa ad abbronzarci, abbiamo bisogno di un posto dove respirare l’aria pura della sera senza stress.
Un po’ in disparte rispetto al centro, aperto tutto l’anno, c’è un angolino di bontà che ci hanno consigliato alcune persone del posto: Attimo è un bar-pizzeria che ha fatto del relax il suo motto.
Ci avviamo verso il locale e la prima cosa che rapisce l’occhio è il verde che lo circonda: è davvero come rintanarsi in un piccolo paradiso dopo una giornata frenetica.
Una volta varcato l’ingresso la sensazione è quella di fare un tuffo nel passato. L’arredamento è vintage e moltissimi oggetti riportano a tempi lontani: questo locale ha del carattere.
Veniamo accolti da uno dei titolari, Paolo, che ci spiega la loro mission, proporre un posto diverso da quelli che si trovano nella cittadina, con un prodotto particolare e un’atmosfera unica.
Sì, prodotto particolare, perché qui i pizzaioli sono napoletani e l’impasto è quindi il classico partenopeo, leggero, soffice. Ma non solo: gli ingredienti sono per la maggior parte a km0, genuini e “di casa”. In un luogo che è meta di turisti d’ogni dove, la Sardegna si unisce alla Campania.
Ci sediamo e, mentre scegliamo la pizza, ordiniamo uno spritz. È fresco, dal sapore forte e dissetante, e si accompagna meravigliosamente al tagliere di salumi e formaggi che ci viene offerto come snack. C’era la possibilità anche di avere qualche spicchio di pizza, ma non vogliamo rovinarci la sorpresa. Intanto, in sottofondo, qualche brano di musica di nicchia ci fa sentire subito liberi, sciolti, leggeri. Paolo ci spiega, con un sorriso, che qui le persone si accolgono e si dedica loro del tempo, che sia per una chiacchierata o per dare qualche indicazione sulla zona.
Nel menù, adocchiamo la Friariella Estiva, che ha il Fiordilatte Campano, la provola affumicata di Agerola, il cornicione ripieno di ricotta, salsiccia fresca punta di coltello e crema di friarielli, ma anche l’Ortolana con le verdure locali. Avremmo optato per la classica Margherita, se non fosse che siamo rimasti attratti dalla Tonno e Cipolle 2.0: Fiordilatte Campano e, in uscita dal forno, filetto di tonno, pomodorini rossi e gialli, cipolla rossa di Tropea, rucola e basilico.
Sin dal primo assaggio, sentiamo la qualità dell’impasto, che sa di Napoli: il sapore sapido del tonno si unisce a quello a tratti dolce a tratti pungente della cipolla e alla gradevole amarezza della rucola, mentre i pomodorini danno il tocco finale di acidità.
Il salto nel passato c’è, la serenità di un ambiente ricercato pure ma soprattutto c’è la pizza napoletana, prodotta da pizzaioli che il cuore ormai ce l’hanno diviso tra questo lembo di terra e il loro, del quale custodiscono i segreti culinari.
La serata è finita, è ora di tornare a casa a dormire. Anche domani ci aspetta un tuffo nelle acque turchesi de La Cinta e poi la ripartenza verso il lavoro e la normalità. All’anno prossimo, ci diciamo, guardando il locale da fuori. Anche perché quando tre ore sembrano un Attimo, in effetti, vuol dire che l’esperienza è da ripetere.
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Vacanze di lusso, hotel da sogno, movida, boutique di charme, yacht, cale dalla sabbia bianchissima, rocce scolpite dal vento e un mare cristallino dalle mille sfumature: questa è la Costa Smeralda, un’oasi incantata e patinata dalla natura semi-selvaggia.
Qui, dove il mare incontra la perfezione, tante sono le località diventate mitiche: Cala di Volpe, Liscia Ruja, Romazzino, lo splendido borgo di San Pantaleo e Pitrizza. E oltre alle spiagge e ai magnifici scenari naturalistici si possono visitare alcune interessanti aree archeologiche come la necropoli di Li Muri e i complessi nuragici di Malchittu e di Albucciu.
Il borgo di Porto Cervo è il cuore pulsante della Costa, immaginato e progettato dall’architetto Luigi Vietti e poi inaugurato nel 1964. Poco dopo fu la volta di Porto Rotondo, generalmente considerata una località della Costa anche se tecnicamente non ne farebbe parte secondo quanto stabilito dallo stesso Consorzio Costa Smeralda.
Qui le giornate trascorrono lente e spensierate, tra giornate in barca o nelle meravigliose spiagge e calette. Dopo il mare la tradizione vuole che si prosegua la giornata con una passeggiata a Porto Cervo o a Porto Rotondo, per lo shopping nelle boutique più in e ricercate e per un gelato artigianale mentre si ammirano gli yacht degli emiri e le barche a vela dei magnati più facoltosi del mondo. Per una spesa alla ricerca delle migliori eccellenze italiane, uno spuntino gourmet o un aperitivo goloso, nella Promenade du Port vale la pena fermarsi nella bottega-ristorante Cibò – Sapori d’Italia Dop. Andando verso la darsena vecchia di Porto Rotondo, al lounge bar Lola si può gustare un pre-cena nikkei all’ora del tramonto, di fronte mare, con cocktail e appetizer tra la cucina peruviana e quella giapponese, per poi spostarsi al ristorante Bambusa, e proseguire l’esperienza gastronomica sospesa tra Oriente e Occidente con una cena gourmet tra le proposte cosmopolite degli chef, le selezioni di pescato del giorno e i tagli di carne pregiati.
Se invece si preferisce cenare a bordo piscina e con una vista spettacolare, uscendo da Porto Rotondo e proseguendo in direzione Cugnana si arriva a Monte Ladu. Da Jacanà, churrascaria innovativa di nuova apertura, si può cenare al chiaro di luna, dominando tutto il Golfo. E tra una picanha sapientemente cotta al rodizio e una mamita tagliata dai pasadores si può respirare la vera atmosfera del Brasile e allo stesso tempo immergersi nella macchia mediterranea.
La movida della Costa Smeralda, celebre in tutto il mondo, offre numerose alternative per trascorrere la notte all’insegna del divertimento in grande stile. Il Sopravento, vera e propria istituzione a Porto Cervo, propone serate scintillanti per chi vuole assaporare la patinata nightlife di questa esclusiva zona della Sardegna.
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