Un raro esemplare di pesce porco, della lunghezza di oltre un metro, è stato ritrovato senza vita all’interno della Darsena Medicea di Portoferraio, all’Isola d’Elba, in Toscana.

Il ritrovamento risalirebbe allo scorso 19 agosto ma la notizia è diventata virale nelle ultime ore, dopo che la pagina social, Isola d’Elba App ,ha pubblicato una foto dell’eccentrico animale.

Si legge nel messaggio: “All’Isola d’Elba è stato recuperato, purtroppo senza vita, un esemplare di Oxynotus Centrina comunemente chiamato Pesce Porco, è un raro pesce che vive tra i 100 e i 700 metri di profondità”.

Da quanto si apprende gli addetti della marina l’hanno consegnato subito alla Capitaneria di porto che sta eseguendo i rilievi e le analisi sulla carcassa.

Ph: Isola d’Elba App

Il ‘pesce porco’ – nome scientifico Oxynotus Centrina – è un particolare esemplare della famiglia degli squali che prende questo nome  ed è conosciuto anche come “lo squalo che grugnisce”, oltre che per il particolare aspetto, soprattutto perché appena esce dall’acqua emette un suono molto simile al grugnito dei maiali.

Ph: Isola d’Elba App

L’animale vive per lo più nell’Oceano Atlantico e Pacifico, tra i 100 e i 700 metri di profondità in mare.

Ma da qualche tempo, probabilmente a causa dei cambiamenti climatici, recentemente è stato avvistato anche nel Mediterraneo.

Continua a fare scalpore la vicenda relativa al furto del “Gratta e Vinci” nel napoletano che da qualche giorno ha fatto parlare tutta Italia.

Il tabaccaio che era scappato a bordo del suo scooter con un Gratta e Vinci da 500mila euro vinto da un’anziana, dopo essere stato rintracciato e bloccato all’Aeroporto di Fiumicino mentre tentava di lasciare l’Italia, ora spiazza tutti con le sue affermazioni.

Infatti oltre ad aver dichiarato di non avere con sé nessun biglietto del Gratta e vinci – nel corso della perquisizione sia personale che dei bagagli non è stato rinvenuto il biglietto vincente -, come racconta il Corriere della Sera, ha sostenuto di essere lui la vittima del furto e di voler denunciare l’anziana che lo aveva querelato.