Nelle settimane scorse un cocomero di quasi 112 Kg si è aggiudicato il titolo di “miss anguria”, manifestazione che si svolge nel Comune di Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

Come riporta il sito ufficiale del paese emiliano: “Ad aggiudicarsi il premio per l’anguria più pesante è stato Natalino Scarlassara, con il suo frutto di 111,24 Kg.

Nel grado zuccherino ha invece trionfato Lanzi Marco con un grado brix di 15,23. A consegnare il premio per l’anguria più pesante sono stati i figli di Gabriele Bartoli, a cui la competizione è intitolata”.

Ma in questi giorni, alcuni giornali siciliani hanno riportato la notizia di un contadino di Gela, Franco Palumbo, che ha raccolto un cocomero di 116 Kg, quindi di quasi 5 Kg più pesante della neo “reginetta” di Novellara.

“Grazie a Dio e al lavoro di molti oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”.

Così Papa Francesco nel Videomessaggio ai popoli sulla campagna di vaccinazione contro il Covid-19.

“Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore – ha detto  – Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili”.

Il videomessaggio, che è stato diffuso nel quadro della campagna internazionale ‘De ti depende’ (‘Dipende da te’) vede la partecipazione anche di alcuni esponenti della Chiesa cattolica del continente americano.