Arrivano buone notizie dall’ospedale Città della Salute di Torino.

Eitan, il bimbo di 5 anni unico superstite del crollo della funivia sul Mottarone che ha causato 14 vittime tra cui tutta la sua famiglia, non è più intubato e ha riaperto gli occhi.

Lo ha confermato il direttore generale Giovanni La Valle. «Per un momento – ha detto La Valle – il piccolo Eitan ha ripreso conoscenza».

Le condizioni del bimbo restano critiche, ma il quadro clinico stabile fa sperare i medici.

Nel crollo Eitan ha perso mamma, fratellino di due anni e papà. Sarebbe stato proprio il padre Amit ha salvargli la vita facendogli scudo con il corpo.

Intanto le indagini proseguono. Tre i fermi al momento. Si tratta di Luigi Nerini, proprietario della Ferrovie del Mottarone, Enrico Perocchio, il direttore dell’esercizio, e Gabriele Tadini, capo servizio.

Sono scattati all’alba i tre arresti per l’incidente di domenica a Stresa, per la procura sapevano che il freno d’emergenza era stato disattivato per evitare i continui disservizi

Sono il proprietario della società ‘Ferrovie del Mottarone’, l’ingegnere direttore del servizio e il capo operativo del servizio, le tre persone arrestate nelle prime ore di oggi.

Le accuse nei loro confronti sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime.

Secondo il procuratore capo di Verbania, Olimpia Bossi è stato utilizzato un dispositivo, il “forchettone”, per disabilitare i freni di emergenza. Scelta questa fatta consapevolmente per evitare che il servizio si bloccasse continuamente.