Festino a casa di Mckennie con 20 persone tra cui Dybala e Arthur: arrivano i carabinieri

Certo per tutti i presenti un verbale da 400 euro ciascuno, ma è senza dubbio il danno di immagine che i tre professionisti subiranno dalla vicenda la punizione maggiore per l'accaduto.
In tempi di Covid-19 e zona rossa essere calciatori della Juventus non è un’esimente dal rispetto delle norme anticontagio.
Lo hanno scoperto a loro spese Mckennie, Arthur e Dybala, sorpresi dai carabinieri in un festino a casa del centrocampista texano.
I fatti risalgono a ieri sera quando in pieno coprifuoco, erano le 23.30, qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine per segnalare il baccano all’interno della villa in collina in cui risiede McKennie. All’arrivo i carabinieri hanno accertato che si stava tenendo una festa con circa 20 persone in casa. Non prima di aver insistito per un’ora per entrare – riporta La Stampa. Alla fine il centrocampista statunitense apre la porta ai militari e i presenti collaborano con loro per spiegare i fatti.
Certo per tutti i presenti un verbale da 400 euro ciascuno, ma è senza dubbio il danno di immagine che i tre professionisti subiranno dalla vicenda la punizione maggiore per l’accaduto. Al netto di possibili ed eventuali azioni disciplinari nei loro confronti da parte della Juventus.

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