Dramma a Ivrea. Si suicida durante una videochiamata con la figlia di sei anni per “punire” l’ex compagna
L'uomo, che era stato denunciato dalla donna per maltrattamenti, ha scritto un biglietto per la famiglia, rivolto all'ex che lo aveva lasciato ed era per lui colpevole della sua infelicità: "Voglio venedetta".
A Ivrea, un 53enne si ucciso durante una videochiamata con la figlia di 6 anni.
L’uomo, che era stato denunciato dalla donna per maltrattamenti, ha scritto un biglietto per la famiglia, rivolto all’ex che lo aveva lasciato ed era per lui colpevole della sua infelicità: “Voglio vendetta”.
Poi ha telefonato ai figli minorenni e durante la videochiamata si è sparato alla tempia. A dare l’allarme è stata una vicina di casa.
La donna e i tre figli si trovavano in una struttura protetta dal momento che, dopo la denuncia, era scattato il “codice rosso”, la procedura che tutela le donne vittime di violenze.
La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo.
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Accoltella alla gola i figli di 15 e 13 anni, poi si uccide. Omicidio-suicidio a Padova
Un uomo di 49 anni ha ucciso accoltellandoli alla gola i suoi due figli adolescenti, Francesca e Pietro, e poi si è tolto la vita.
Drammatico duplice omicidio, con suicidio in provincia di Padova.
Un uomo di 49 anni ha ucciso accoltellandoli alla gola i suoi due figli di 15 e 13 anni, Francesca e Pietro, e poi si è tolto la vita.
L’uomo era divorziato da tempo dalla moglie e madre delle due giovani vittime, che vive in un’altra casa, poco lontano. Pare che i figli vivessero con la mamma, ma erano ospiti dal papà per qualche giorno.
A chiamare i carabinieri è stato il fratello dell’omicida.
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