Ellen Page rivela sui social: “Sono trans, ora mi chiamo Elliot”. L’attrice di “Juno” fa coming out
Ellen Page ha fatto coming out sui social come transgender: ecco l'annuncio sui social dell'attrice
Dopo aver dichiarato anni fa la sua omosessualità, Ellen Page, l’attrice candidata agli Oscar nel 2008 e protagonista di “Juno”, ha sorpreso di nuovo tutti annunciando sui social di essere transgender.
Questo il suo messaggio, che riportiamo integralmente, sui social:
«Ciao amici, voglio condividere con voi il fatto che sono trans, i pronomi da usare con me sono lui/loro e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a poter scrivere tutto questo. Ad essere qui. Ad essere arrivato in questa fase della mia vita. Sono grato a tutte le persone che sono state accanto a me e che mi hanno supportato in questo viaggio. Non so esprimere quanto sia entusiasmante sentire finalmente di amare quello che sono e di aver raggiunto il vero me stesso. Sono stato ispirato da moltissime persone della comunità trans, e ora offrirò il mio supporto agli altri, per costruire una società più equa.
Vi chiedo anche di essere pazienti. La mia felicità è reale, ma è anche fragile. La verità è, nonostante mi senta profondamente felice in questo momento, sono spaventata. Sono spaventata dell’invadenza, dell’odio, delle “prese in giro” e della violenza. Per essere chiari, non sto cercando di mitigare un momento gioioso e che personalmente festeggio, ma voglio guardare all’intera situazione. Le statistiche sono sconcertanti. La discriminazione verso i trans è dilagante, insidiosa e crudele, con terribili conseguenze. Soltanto nel 2020 è stato riportato che almeno 40 persone transgender sono state ammazzate, la maggior parte delle quali erano donne trans afroamericane e latinoamericane. Ai leader politici che lavorano per penalizzare l’assistenza sanitaria dei trans e che negano il nostro diritto all’esistenza e a tutti coloro che hanno un palcoscenico mediatico e continuano a vomitare ostilità verso la comunità trans: avete le mani sporche di sangue. Avete sguinzagliato una degradante rabbia che pesa sulle spalle della comunità trans. Una comunità nella quale il 40% dei suoi membri adulti hanno tentato il suicidio. Quando è troppo è troppo. Non vi stanno “cancellando”, state facendo del male alle persone. Io sono una di queste persone e non tacerò davanti ai vostri attacchi.
Amo il fatto di essere trans. A tutte le persone trans che devono affrontare molestie, disprezzo di sé, abusi e la minaccia quotidiana della violenza, io dico: sono con voi, vi voglio bene, e farò di tutto per cambiare in meglio il nostro mondo».
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