Covid, da metà gennaio in Italia le prime dosi del vaccino: come funziona e a chi è destinato
Ad annunciarlo Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, necessario organizzarsi per la distribuzione, il vaccino va conservato a -80º
Non potranno essere vaccinati tutti da subito, occorrono due somministrazioni e all’inizio sarà disponibile solo un milione di dosi. Dunque si potranno vaccinare 500mila persone. Operatori sanitari, forze dell’ordine e fasce più fragili della popolazione, saranno i primi ad essere vaccinati.
Si tratta di un vaccino che è facilmente deteriorabile perché è un vaccino RNA e per essere conservato necessita di temperature bassissime: -80 gradi. Occorre quindi che il Paese si organizzi per garantire una distribuzione che rispetti questa condizione.
Il vaccino distribuito dalla Pfizer, è molto promettente anche se ancora si stanno ultimando gli studi. Come ha spiegato Locatelli, ci sono altri due vaccini in via di sviluppo: uno ha un vettore virale, quello di Oxford, e un vaccino della Gska costituito da tre proteine. Si aspetta nella prossime settimane notizie anche dalle sperimentazioni di questi.
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