William d’Inghilterra avrebbe taciuto la sua positività al coronavirus nel mese di aprile. A rivelare questa notizia che ha sconvolto i sudditi inglesi è stato il tabloid The Sun.

Il contagio dovrebbe essere avvenuto in primavera, nello stesso periodo in cui risultò positivo il padre Carlo, che però lo rese noto pubblicamente. Secondo la fonte, ebbe sintomi importanti.

Per non allarmare la nazione non è stato detto nulla e William è riuscito a mantenere i suoi impegni da remoto, nella residenza di Anmer Hall, nel Norfolk, secondo le linee guida previste dal governo e sotto il controllo dei medici di corte. Nello stesso periodo il premier Boris Johnson era in terapia intensiva e la notizia, se fosse stata rivelata, avrebbe creato il panico in Gran Bretagna.

Dal palazzo reale, al momento, nessun commento su questa vicenda che ha inasprito, però, le polemiche  sulla poca trasparenza di Casa Windsor.

«Per quanto ci addolori ogni singola vittima del  Covid-19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate».

Questa la frase choc scritta su Twitter dal governatore della Liguria Giovanni Toti.

Una frase che ha generato sdegno in tutto il Paese con migliaia e migliaia di commenti negativi, tra cui anche alcuni da parte di esponenti della sua stessa area politica, Maurizio Gasparri in particolare.

«Credo che questa frase delirante sia sfuggita a Toti, che la cancellerà e ammetterà l’errore – ha risposto Gasparri -. I miei vecchi erano da tempo ‘non indispensabili allo sforzo produttivo del paese’ ma li ho curati fino alla fine anni fa, come un figlio deve fare. Solidarietà agli anziani della Liguria».

Dopo che il tweet è girato per diverse ore sui social Toti ha precisato: «Il mio tweet che sta girando è stato malamente estrapolato da un concetto più ampio per un errore del social media manager e per questo ha generato fraintendimenti. Chiediamo scusa. Negli altri post è comprensibile il senso delle nostre affermazioni.»