Ieri nel vicentino si è consumato un terribile dramma familiare.

Un ragazzo di 18 anni ha ucciso a coltellate il padre in casa, dopo una furibonda lite domestica scoppiata tra i due, al termine della quale il ragazzo avrebbe colpito mortalmente il genitore 49enne con diversi fendenti dopo aver preso un coltello dalla cucina.

Sarebbe stato proprio lo stesso ragazzo ad allertare i soccorsi confessando l’accaduto.

Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, il padre del ragazzo era ancora vivo  ma ogni sforzo è stato vano: fatali le coltellate all’addome.

Continuano a crescere i positivi in Italia, oggi ne sono stati registrati 642, e si contano 5 vittime.

Il virologo Francesco Broccolo dell’Università Milano Bicocca spiega che mentre a fine luglio nei campioni di saliva si registrava una carica virale inferiore a 10mila, attualmente arriva a un milione.

La spiegazione sta nel fatto che probabilmente, ci sono individui nei quali il virus si replica maggiormente, cioè si produce un numero delle copie di materiale genetico del nuovo coronavirus in un millilitro di materiale biologico, più alto che in altri individui, rendendo i primi “Super diffusori”.

Come riporta Ansa, della stessa opinione anche l’infettivologo Massimo Galli, dell’Ospedale Sacco e dell’Università Statale di Milano, secondo il quale si tratta di un fenomeno che nell’ultimo periodo si è verificato più volte e che è il segnale di molte nuove infezioni.