“Abbiamo accolto con piacere l’impegno del Ministro Toninelli ad intervenire sulla norma nazionale che, dopo 130 anni di storia, sembrerebbe aver tolto ad ARST la legittimazione giuridica a effettuare i servizi sulla rete del Trenino Verde” è il commento di Chicco Porcu, Amministratore Unico di ARST, sugli esiti della recente visita in Sardegna del Ministro delle Infrastrutture “e come atto di fiducia abbiamo deciso di procedere con la definizione del calendario che aprirà il 15 aprile con la prima corsa della Tempio-Palau per concludersi il prossimo 1 novembre”. Il Ministro ha, infatti, preso un preciso impegno con i vertici della Regione a intervenire in via d’urgenza sull’art. 5 della legge 128 del 2017 che, per un mero errore tecnico, assimila le ferrovie isolate a scartamento ridotto a quelle interconnesse della rete nazionale.
Dei 437 Km della rete del Trenino Verde sola una parte sarà percorribile per indispensabili lavori di manutenzione straordinaria sulle travate e sugli armamenti “anche quest’anno le tratte sono ridotte, ma la buona notizia è che nella giornata di oggi è stata firmata la convenzione che trasferisce all’Azienda i primi 10,3 milioni di euro di fondi FSC con i quali, entro i prossimi 12 mesi sarà possibile riaprire l’intera rete. Il nostro obiettivo”, continua l’Ing. Porcu, “è dare piena attuazione al Protocollo d’intesa firmato nel dicembre scorso tra Presidenza della Regione, ARST e Comitato del Trenino Verde e che prevede un piano decennale di rilancio con investimenti per oltre 200 milioni di euro e interventi in grado di valorizzare, finalmente, le enormi potenzialità di questo grande attrattore turistico”.
Il calendario verrà presentato agli operatori del Trenino Verde il prossimo martedì 19 febbraio presso la sede di ARST. “Prima della pubblicazione del Calendario definitivo riteniamo fondamentale un confronto con gli operatori per accogliere suggerimenti e raccomandazioni.
Dal giorno successivo procederemo alla pubblicazione del Calendario e sarà possibile partire con le prenotazioni. Naturalmente”, conclude Porcu, “i viaggi potranno, effettivamente, partire solo se le modifiche normative su cui si è impegnato il Ministro saranno approvate prima del 15 aprile, ovvero, del primo treno in Calendario”.
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