Nel recupero dell’ottava giornata di Promozione, l’Idolo pareggia in casa contro l’Andromeda (2-2). Grande prestazione quella degli arzanesi ma un solo punto che riassume il periodo no della squadra di Alberto Piras. Buonissime prestazioni come quella contro l’Andromeda ma poche soddisfazioni.

Passa in vantaggio la squadra ospite con Asunis poi Giolitti ribalta tutto dal dischetto con due trasformazioni perfette. Sembra finita con l’Idolo che controlla poi al 93esimo lancio lungo, rimpallo rocambolesco che mette Olla nella condizione di insaccare quasi a porta vuota per il 2 a 2 finale. In Prima (A), lo Jerzu ha fatto visita al Serramanna capolista e ne è uscito con le ossa rotte (4-0). Troppo forti i locali (media di tre gol a partita e soli tre gol subiti in dieci gare).

Serramanna che parte subito forte e dopo soli dieci minuti va in gol con Meloni che davanti alla porta non può sbagliare. Il raddoppio è opera del brasiliano Silva Soares con una punizione da applausi; il tris è calato ad inizio ripresa con Medda e il poker viene chiuso dal solito Amorati.

Per lo Jerzu, nonostante il passivo, una gara discreta con qualche occasione degna di nota che però non ha prodotto nessuna segnatura. Da segnalare nelle file biancoverdi l’esordio di Kebba. Recupero anche all’Ulestri tra i padroni di casa dell’Ilbono e l’Uragano (2-0). Prima vittoria per la squadra di Di Maio grazie alle reti di Ferreli e Atzei. Ilbono che sale a quota 6, Uragano che resta a 7, Tertenia e Atletico Settimo a 8 punti.    

Domenica mattina alle ore 9.00 si terrà, per la prima volta nella storia ilbonese di Pane&Olio, la “Camminata sui sentieri degli ulivi secolari, custodi del nostro passato”, percorso guidato che si snoderà attraverso strade campestri e piste poderali segnate da muretti a secco, dove imponenti alberi di olivi ultracentenari, ereditati dalle precedenti generazioni, dominano le basse colline di Tescere (o Texere). Sarà anche l’occasione di vedere le numerose testimonianze archeologiche presenti in questa località che confermano una millenaria presenza di insediamenti umani dediti soprattutto all’agricoltura.

In mezzo ai maestosi alberi di olivo, sopravvissuti alle avversità naturali ed all’incuria dell’uomo, trattenendo il terreno con le loro estese radici, si scoprono diverse domus de janas, una tomba di giganti ed una imponente stele di granito di epoca neolitica, con numerose incisioni di forma singolare e dal significato avvolto nel mistero.

A due passi da Tescere, su un rilievo granitico, si erge uno dei più importanti monumenti ogliastrini, il complesso archeologico di Scerì, che comprende un imponente nuraghe a tholos, circondato dai resti di numerose capanne, e due domus de janas in ottimo stato di conservazione.

La camminata, aperta a tutti, rappresenta un modo per far conoscere meglio anche ai non residenti un territorio di elevato valore paesaggistico ed archeologico e di far scoprire, ai tanti appassionati della cultura enogastronomica, i luoghi di origine dell’olio extra vergine.

Essa costituisce soprattutto l’occasione per rinsaldare il legame tra la comunità locale e la propria terra, dove i secolari alberi di olivo, pianta simbolo dell’intero bacino mediterraneo e dei suoi paesaggi per le intime relazioni tra natura e lavoro dell’uomo, rappresentano simbolicamente il testimone che passa da una generazione all’altra.