La giovanissima Sandra Parks, 13 anni appena, è stata uccisa mentre, al sicuro della sua cameretta, guardava un film in compagnia della sorella. A riportare la notizia, Il Messaggero. «Mamma,» ha detto poco prima di accasciarsi a terra «mi hanno sparato».

La pallottola che l’ha uccisa è entrata in casa mandando in frantumi la finestra della stanza delle due sorelle. La ragazzina abitava a Milwaukee, Wisconsin. Molti sono i dibattiti sulle armi da fuoco in America, la stessa Sandra aveva scritto un tema, l’anno scorso, su questo tema scottante tutto americano. Era stata premiata, per quello scritto dove era ferma la denuncia contro la violenza e le armi da fuoco. “I bambini sono vittime di una violenza delle armi insensata” scriveva e ancora “Talvolta mi siedo in disparte per sfuggire a quello che vedo e che sento ogni giorno. Siamo in uno stato di caos. Nella città dove vivo, bambini piccoli sono vittime di una violenza armata insensata. Senti sempre parlare di qualcuno che muore o di qualcuno che è stato ammazzato da un’arma da fuoco e la gente non pensa di chi era padre o figlio o nipote”, come riporta Avvenire.

Per la morte di Sandra, avvenuta il 19 novembre, sono stati presi due uomini. Non è ancora stabilito se la pallottola fosse vagante.

Numeri strabilianti, quelli degli Usa: nel 2018, come riporta Il Messaggero, 13mila persone sono morte per le pallottole, 25mila sono rimaste ferite. Tra queste, moltissimi bambini.

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.