Arriva da Sardegna Sotterranea una storia tutta ogliastrina che riguarda uno dei quesiti più interessanti degli ultimi anni: i giganti in Sardegna sono esistiti?

Nel 1979, il signor Elio Mura – originario di Seui – trovò, mentre insieme ad alcuni amici faceva una scampagnata nelle montagne del paese ogliastrino, uno scheletro gigante. Il luogo del ritrovamento è il Nuraghe Ardasai, alla porta del Passo del Tonneri.

Il team di Sardegna Sotterranea ha curato in esclusiva una video intervista con il signor Mura che si chiede che fine abbia fatto quello scheletro, visto che nessuno ne parlò mai più.

“Ora che la Sardegna viene mostrata in tutte le salse, dagli enigmi Alieni ai giganti di Monti Prama descritti esageratamente come dei Robot primordiali, c’e chi, come il signor Mura, trova il coraggio di parlare e di chiedere a chi sa, di parlare magari, per rintracciare resti ossei realmente esistiti in Sardegna. Capaci, se rintracciati e analizzati, di contribuire a capire chi erano i Sardi antichi e con quali etnie interagivano” ha scritto in una nota stampa il team di Sardegna Sotterranea.

Il documentario è stato curato da Marcello Polastri, autore del libro inchiesta su questo interessante argomento, il tema dei giganti, che ha affascinato anche la BBC. 

Ad oggi, come riportato anche all’interno del video, nessun reperto attendibile ha confermato quanto asseriscono le fonti orali.

GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA:                                                                                  

Urzulei, accolta dalla Regione la richiesta finanziamento per gli scavi archeologici presso i siti di “Tempietto di Pischina Gurtháddala” e Tomba dei giganti di “Su Campu de Sa Càrcara” per un importo di 100mila euro.

“La bellezza del nostro territorio sta anche in ciò che non vediamo, nelle testimonianze di un passato che ci precede e che ogni comunità avrebbe il dovere di far risplendere” si legge scritto nei profili social dell’Amministrazione Comunale. “Si tratta di una opportunità importante per migliorare la capacità attrattiva del Comune di Urzulei e rafforzare l’offerta turistico-culturale per promuovere e valorizzare al meglio il nostro territorio, con positive ricadute economiche e occupazionali a vantaggio della popolazione residente. Le potenzialità del nostro territorio sono tante, e se opportunamente sfruttate sono in grado di valorizzare e promuovere l’intero contesto, basta pensare alle possibilità date dal tratto di statale 125, considerato uno dei più panoramici a livello europeo, esso stesso un attrattore turistico che dista soli 3 km dal centro abitato, percorso ogni anno da centinaia di migliaia di veicoli. Gli stessi siti in oggetto si affacciano sulla gola di Gorropu, l’imponente parete calcarea che registra circa 18.000 visitatori l’anno e che rappresenta oggi, il principale punto di forza di Urzulei”.

(Foto e info: profilo social Comune di Urzulei)