Il 5 agosto 1962 l’attrice, cantante e modella americana Marilyn Monroe viene trovata morta nella sua casa di Los Angeles. Il corpo della donna venne trovato privo di vita all’interno della sua camera da letto che, stando alle prime ricostruzioni, era chiusa dall’interno e per questo la stessa governante dell’attrice non riusciva ad aprirla.

Intorno al suo decesso e al suo probabile suicidio si sono sviluppate le teorie più disparate ma, al netto dei complotti, la causa della morte è stata un’overdose di barbiturici presumibilmente ingeriti volontariamente.

Norma Jeane Mortenson Baker Monroe, in arte Marilyn Monroe, era nata a Los Angeles il 1° giugno 1926. Cresciuta in diverse case- famiglia, Marilyn ha lavorato prima come modella poi dal 1946 ha frequentato i set cinematografici.

I suoi più grandi successi come attrice sono legati a film  “Come sposare un milionario”, “Quando la moglie è in vacanza” e “A qualcuno piace caldo”, la celebre commedia musicale di Billy Wilder che le fece vincere un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959.  I successi cinematografici e la sua inconfondibile bellezza accompagneranno la bionda e affascinante Marilyn fra un flirt amoroso e un altro. Sposò prima il giocatore di baseball Joe Di Maggio e successivamente lo scrittore Arthur Miller. Celebre la sua relazione con Frank Sinatra e con Robert Kennedy – fratello del presidente John.

Una foto che ritrae un’intera comunità non si era mai vista prima. Ed è per questo che il fotografo Marco Ceraglia ha voluto ritrarre la piccola comunità di Banari, comune della provincia di Sassari, per una foto da record: “Il ritratto di gruppo più grande del mondo”.

Lo scatto è stato realizzato dopo che Ceraglia è riuscito, andando di casa in casa, a convincere i baneresi a posare nello scatto di gruppo più numeroso della storia. Sono 570, infatti, gli abitanti che hanno partecipato all’iniziativa e che ora attendono l’esito della verifica degli esperti del Guinness World Record per sapere se sono entrati nel libro dei primati.

I partecipanti sono stati posizionati in una tribuna realizzata in piazza San Giacomo, con 10 gradoni lunga 27 metri per 6 di profondità e gli apparecchi usati per realizzare lo scatto sono stati posizionati a 3 metri da terra.

Con questo scatto da record, il paese di Banari ha lanciato un messaggio contro lo spopolamento dei centri minori, consolidando in qualche modo anche lo stesso senso di appartenenza dei suoi abitanti alla loro comunità. Per ricordare questa impresa, sarà realizzata un’installazione con la gigantografia del ritratto di gruppo di 25 metri di lunghezza per 10 di altezza lungo la statale 131, proprio all’altezza del bivio per Banari. In seguito saranno realizzati anche un docu-film, un libro e una mostra itinerante.