Doveva essere un normale controllo di identificazione, uno dei tanti che i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Isili, svolgono ogni giorno nell’ambito dei servizi di prevenzione sulle strade del Sarcidano. Questa volta, però, una semplice richiesta di documenti si è trasformata in un arresto provvisorio ai fini estradizionali verso la Macedonia.

La presenza all’esterno di un esercizio commerciale e l’atteggiamento sospetto di una donna dell’est Europa non erano sfuggiti all’attenzione di una pattuglia che in quel momento transitava per le vie di Isili. La donna è stata fermata e invitata a esibire i documenti di riconoscimento. Qualcosa non va. Sorgono subito dubbi sulla regolarità della sua presenza sul territorio italiano. La donna, una 40enne, viene così accompagnata in caserma per i necessari accertamenti. Viene interpellato anche l’ufficio stranieri della Questura di Nuoro.

Il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, in contatto con l’Ufficio Interpol di Skopje, comunica che la donna è ricercata in tutta Europa dal 2016, più precisamente, da quando la Corte di Prilep in Macedonia ha emesso nei suoi confronti un ordine di arresto a seguito di sentenza di condanna di due anni di reclusione per aver commesso in quel paese un reato di furto previsto e punito dal loro codice penale vigente.

I Carabinieri di Isili, sono quindi passati all’arresto della 40enne macedone che ora si trova nel carcere di Uta.

Le piogge di questi ultimi giorni hanno letteralmente messo in ginocchio il Sulcis: molte le strade chiuse e completamente allagate e i fiumi esondati.

Nelle ultime ore i carabinieri della stazione di Fluminimaggiore, impegnati prima nelle operazioni di chiusura dei collegamenti stradali ora sono all’opera per monitorare le strade riaperte, in particolare lungo la SS 126.

Ma la situazione è critica anche in altre zone: ad Arbus 3 camper si sono ritrovati completamente isolati tra due corsi d’acqua, Fiume Rosso e un altro torrente e sono dovuti intervenire i carabinieri di Villacidro.

I militari della compagnia di Carbonia sono invece intervenuti lungo la strada provinciale 78, nel tratto che attraversa il centro abitato di Perdaxius, chiusa pracauzionalmente da ordinanza del sindaco per rischio esondazione del Rio Monte Scorcu.