Entro la giornata di oggi, lunedì 30 aprile, i dirigenti scolastici dovranno trasmettere la documentazione vaccinale fornita dai genitori dei propri allievi alle Assl locali. Oggi scadono infatti i termini e chi non è in regola rischia ripercussioni, differenti a seconda del grado di istruzione della scuola interessata.

I bimbi che frequentano le scuole dell’infanzia (0-6 anni) e che non sono stati vaccinati, a partire da mercoledì 2 maggio (domani è festivo), non potranno accedere alle strutture. Discorso differente per la scuola dell’obbligo, dove prevarrà comunque il diritto all’istruzione. In quei casi le Assl attiveranno percorsi di recupero delle vaccinazioni, così da sanare le inadempienze. Chi non si metterà in regola neanche questa volta rischia di incorrere in sanzioni amministrative.

Importante e significativa sentenza del Tribunale di Nuoro sulla questione vaccini obbligatori.

Il giudice barbaricino ha accolto il ricorso del padre di una bambina di tre anni intentato contro la madre che si era rifiutata di sottoporre la piccola ai vaccini obbligatori.

La vicenda è stata raccontata nell’edizione odierna de La Nuova Sardegna. Il Tribunale di Nuoro «autorizza a far effettuare alla figlia minore le vaccinazioni obbligatorie anti morbillo, anti rosolia e anti parotite, come prescritte dal Decreto Legge 73/2017, e a porre in essere tutti gli adempimenti necessari per consentire alla minore di frequentare la scuola dell’infanzia».

La madre si sarebbe rifiutata di sottoporre la figlia ai vaccini in quanto una prima serie degli stessi avrebbe causato a lei e alla sorellina minore un deficit di crescita. Il Tribunale non ha dato ragione alla madre evidenziando che la sua teoria non è suffragata da alcun riscontro da parte dei medici.