Si allarga al Nord Sardegna la protesta del mondo agricolo. Dopo il sit-in di venerdì scorso degli allevatori e agricoltori del nuorese a Cagliari davanti all’assessorato all’Agricoltura, ieri mattina è stata la volta dei colleghi del sassarese e Gallura che hanno sfilato con i trattori a Tula.

“Presto seguiranno altre iniziative – promette il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu -. Il clima che si respira in campagna è pesante. Le nostre manifestazioni così come quelle di tanti altri allevatori e agricoltori che stanno riportando le schede elettorali in Comune sono il sintomo di un malessere diffuso. Questa mattina ho fatto una carrellata di tutte le nostre attività del 2017. E’ stato un anno duro per tutti i settori dell’agricoltura, flagellati dalla siccità ma anche da problemi ormai atavici che non riescono a trovare risposte dalle Istituzioni. E’ un continuo rincorrersi di emergenze che ci impedisce di poter programmare. Spesso ci mancano i presupposti per poter essere competitivi ed al passo con le altre realtà”.

Oltre cinquecento pastori, allevatori e agricoltori, provenienti da tutto il territorio del Nord Sardegna si sono riuniti in assemblea nell’auditorium comunale dove si è fatto il punto sullo stato di crisi dell’agricoltura.

“L’elenco delle vertenze è lungo e non riesce a varcare i portoni dell’assessorato all’agricoltura – è il pensiero della Coldiretti Nord Sardegna espresso dal direttore Ermanno Mazzetti -. Da una parte abbiamo a che fare con le calamità naturali, e lo scorso anno non ce ne siamo fatti mancare neppure una (grandinate, gelate, nevicate, siccità) che stanno creando danni ingenti, aumentando i costi di gestione delle aziende e dimezzando le produzioni, dall’altra la cieca burocrazia sempre più incomprensibile che viaggia su un piano e ad una velocità diverso rispetto a quello che vivono e percorrono le aziende. E come se non bastasse abbiamo anche delle filiere distorte in cui non c’è un equilibrio tra i diversi attori. Ma c’è sempre chi specula e chi invece si accolla le crisi”.

“All’interno di questo quadro – ha spiegato Battista Cualbu – manca la voce di una politica autorevole che sappia fare sintesi e dare risposte ad un comparto ormai schiacciato dalla crisi. Per questo confermiamo la mobilitazione. A giorni la protesta si sposterà anche sugli altri territori”.

Una full immersion su “Biomasse e opportunità economiche”. E’ quella che si è svolta a Sorgono nei giorni scorsi e che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Costa Azara nell’approfondimento del riutilizzo delle biomasse ricavate dagli scarti aziendali agricoli e del loro valore in termini economici e di tutela ambientale.

Un seminario organizzato nell’ambito del progetto ASL “Imprenditorial-Mente Insieme” della Rete Istituti Professionali Agrari-AT Nuoro ed Educazione alla Campagna Amica 2017-2018 di Coldiretti Donne Impresa.

E’ stato un momento di confronto su un tema importante per il tessuto aziendale barbaricino. Una pratica, quella del riutilizzo degli scarti, sostenuta da Coldiretti Nuoro Ogliastra, che per voce del direttore Alessandro Serra la ritiene “una nuova valorizzazione delle realtà rurali, con una conseguente conservazione dell’ambiente e l’auspicio che il settore delle agroenergie possa favorire un aumento dell’occupazione nelle aziende agricole garantendo quindi anche una forma di sviluppo sociale al livello regionale”.

Con l’introduzione e i saluti del Preside Romano Carta e Maristella Zedde, professoressa e coordinatrice del progetto “Imprenditorialmente insieme”, durante il seminario è stato anche presentato il programma di Alternanza Scuola lavoro che nel corso degli ultimi anni ha permesso agli alunni degli istituti agrari di Sorgono, Nuoro e Siniscola di confrontarsi in maniera diretta col mondo del lavoro e fare delle prime esperienze in stretta connessione con le aziende agricole locali.

A seguire sono stati presentati anche i corsi, tuttora in svolgimento, di operatore e imprenditore delle agroenergie. Si tratta di un percorso ideato da Artigianservice in partnership con Coldiretti Nuoro-Ogliastra e ha come obiettivo la formazione di figure professionali che si occuperanno di fonti rinnovabili provenienti dagli scarti aziendali.

Al responsabile del progetto BiomassPlus per la Provincia di Nuoro, l’architetto Paolo Maylander il compito invece di parlare di riutilizzo di biomasse. Un intervento non a caso, dal momento che il professionista è il progettista delle tre caldaie a biomassa, che sono state installate rispettivamente nel liceo e nell’istituto agrario di Sorgono (la cui visita ha concluso il seminario con i responsabili Stefano Coghene e Gianluca Costeri che ne hanno illustrato il funzionamento) e nell’ITC ad Aritzo e il cui funzionamento è garantito dalla fornitura di cippato dell’azienda di Ugo Testa.