La tragica notizia di una sparatoria stamattina nelle campagne di Villagrande in cui ha perso la vita Fabio Longoni, ha fatto piombare il paese nel dramma.

Fabio Longoni (39 anni) e Daniele Conigiu (37 anni) si stavano recando nel loro ovile, quando nei pressi della diga di Santa Lucia, un uomo col volto nascosto da un passamontagna ha teso loro un agguato.

Conigiu è stato colpito alla gamba da una pallottola,ed  è stato ricoverato all’ospedale Nostra Signora della Mercede a Lanusei.

Immenso dolore quello espresso per la drammatica vicenda dal primo cittadino di Villagrande Peppe Loi «è un grande dispiacere per la comunità villagrandese, conoscevo bene Fabio, avevo molta stima di lui».

Daniele e Fabio sono stati descritti dal sindaco come delle persone splendide e dei grandi lavoratori.

«Volevo chiudere questi 10 anni di legislatura serenamente – ha proseguito Loi-  non pensavo che questi episodi di violenza si sarebebero ripetuti, invece ci siamo di nuovo, Villagrande precipita nel terrore».

Il sindaco andrà a trovare Daniele Conigiu in ospedale e poi si recherà a casa della famiglia di Fabio Longoni.

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.