Trovare la giusta location, scegliere gli allestimenti e le decorazioni floreali, individuare l’abito perfetto, confermare il catering e scegliere il menù, cercare le bomboniere per gli ospiti, stilare la lista nozze, spedire gli inviti. La vita dei futuri sposi, quando la fatidica data si avvicina, diventa frenetica e l’ansia “da preparativi” si fa sentire. Per alleggerirli dalle preoccupazioni e per offrire loro spunti per rendere indimenticabile il giorno del sì, arriva in Ogliastra, per il secondo anno consecutivo, “Promessi Sposi”, una giornata completamente dedicata al mondo dei matrimoni e delle cerimonie in generale.

L’appuntamento con gli specialisti del matrimonio è previsto per domenica 3 dicembre a Girasole, presso il Ristorante Birdesu. Dalle 10 del mattino fino alle 20.30, nella sala ricevimenti del Birdesu, saranno infatti  presenti la bellezza di sedici operatori specializzati nel settore delle cerimonie (sette le novità rispetto alla prima edizione che si è svolta lo scorso gennaio) che saranno a disposizione dei futuri sposi o dei semplici curiosi per dispensare consigli sull’organizzazione della “cerimonia perfetta”: dal fioraio al fotografo, dal pasticcere alla truccatrice e parrucchiera e altri espositori.

Inoltre, saranno in vetrina le bomboniere in ceramica e quelle fatte a mano, gli abiti da sposa e da cerimonia. E poi ancora gioielli, vini e spumanti, proposte del centro benessere, dei viaggi di nozze, animazione per grandi e piccini e la figura ormai sempre più ricercata della wedding planner.

La giornata sarà scandita da numerosi eventi collaterali come degustazioni vini, intrattenimento per bambini, jazz live music negli orari di aperitivo prima di pranzo e la sera, mostra di auto d’epoca, sessioni di make-up e hair-style davanti al pubblico. Il tutto allietato dalla presenza delle modelle in abiti da sposa.

L’evento (ingresso libero) è organizzato da Ludovica e Simona Piras del Birdesu Ricevimenti e Antonella Podda di Fiori di Maggio ed è patrocinato dal Comune di Girasole. Gli organizzatori offriranno a tutti i visitatori un aperitivo di benvenuto e li guideranno alla scoperta di tutte le novità relative al mondo della cerimonia.

Lista espositori della seconda edizione “Promessi sposi”:

Nella pagina Facebook Promessi sposi si possono seguire in tempo reale le fasi salienti dell’evento: https://www.facebook.com/Promessi-Sposi-822869711186402/

Per informazioni:  Birdesu Ristorante  cell. 340-4257528

Sa die de sa Sardigna, come riporta Sardegna Cultura, è la festa del popolo sardo che ricorda i cosiddetti “Vespri Sardi“, cioè l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con il quale si allontanarono da Cagliari i Piemontesi e il viceré Balbiano in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’isola titolare del Regno di Sardegna.

I Sardi chiedevano che venisse loro riservata una parte degli impieghi civili e militari e una maggiore autonomia rispetto alle decisioni della classe dirigente locale. Il governo piemontese rifiutò di accogliere qualsiasi richiesta, perciò la borghesia cittadina con l’aiuto del resto della popolazione scatenò il moto insurrezionale.

Il movimento di ribellione era iniziato già negli anni Ottanta del Settecento ed era proseguito negli anni Novanta toccando tutta l’Isola. Le ragioni erano di ordine politico ed economico insieme.

Il motivo del malcontento popolare era dovuto anche al fatto che la Sardegna era stata coinvolta nella guerra della Francia rivoluzionaria contro gli stati europei e dunque contro il Piemonte. Nel 1793 una flotta francese aveva tentato di impadronirsi dell’Isola, sbarcando a Carloforte e insistendo successivamente anche a Cagliari. I Sardi però opposero resistenza con ogni mezzo, in difesa della loro terra e dei Piemontesi che dominavano allora in Sardegna. Questa resistenza ai Francesi aveva entusiasmato gli animi, perciò ci si aspettava un riconoscimento ed una ricompensa dal governo sabaudo per la fedeltà dimostrata alla Corona.

La scintilla che fece esplodere la contestazione fu l’arresto ordinato dal viceré di due capi del partito patriottico, gli avvocati cagliaritani Vincenzo Cabras ed Efisio Pintor. Siamo appunto al 28 aprile del 1794: la popolazione inferocita decise di allontanare dalla città il viceré Balbiano e tutti i Piemontesi, che nel mese di maggio di quell’anno furono imbarcati con la forza e rispediti nella loro regione. Incoraggiati dalle vicende cagliaritane, gli abitanti di Alghero e Sassari fecero altrettanto.

Ma l’allontanamento non durò tanto: nel giro di poco tempo i Piemontesi ritornarono in Sardegna e tutto ricominciò più o meno come prima.