Le autocisterne della Protezione civile arrivano in soccorso delle campagne assetate.

L’amministrazione comunale di Lanusei guidata da Davide Burchi dopo aver dichiarato lo stato di calamità naturale ha attivato un canale privilegiato per prestare aiuto alle aziende  agricole e zootecniche in difficoltà per la siccità prolungata che sta mettendo in ginocchio il comparto.

Numerose le richieste arrivate in questi giorni negli uffici comunali di via Roma. La situazione  di  tante realtà produttive della zona, infatti,  è a dir poco drammatica. Le uniche armi contro la mancanza di piogge che sta mettendo in ginocchio il territorio ogliastrino sono rappresentate da questo interventi che almeno possono evitare il peggio .

«Una recente delibera mette a disposizione gli uffici per far arrivare l’acqua tramite i mezzi della Protezione civile e dei vigili del fuoco nelle campagne» spiega il consigliere comunale con delega all’agricoltura Michele Secci.

Gli allevatori ogliastrini di nuovo all’erta sul fronte blue tongue. Si sono infatti registrati dei preoccupanti casi di lingua blu in due allevamenti di Bari Sardo, dove decine di capi si sono rivelati positivi al virus e con evidenti sintomi della malattia.

I veterinari della Assl di Lanusei e il personale dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna si stanno occupando in queste ore di visite e accertamenti.

«Dei tre casi di focolai segnalati solo due sono accertati come patologia blue tongue» afferma il sindaco di Bari Sardo Ivan Mameli «Si tratta di un problema al momento localizzato ma che non va sottovalutato. Ciò che emerge è ancora una volta una difficoltà nel settore agropastorale, che è già in ginocchio per la diminuzione del prezzo del latte e la siccità.  Chiediamo che la Regione approfondisca quella che è una potenziale emergenza e intervenga a favore di un settore da troppo tempo martoriato».