Seconda categoria. Il Perdas cambia presidenza, ma non cambiano gli artefici dell’ottima stagione scorsa
La novità più grande in casa biancoceleste è il cambio al timone della presidenza. Lascia per motivi personali, Paolo Sirigu, e subentra Claudio Murgia, classe 1985 e foghesino Doc, già impegnato nel sociale nel gruppo folk del paese, ora a
La novità più grande in casa biancoceleste è il cambio al timone della presidenza.
Lascia per motivi personali, Paolo Sirigu, e subentra Claudio Murgia, classe 1985 e foghesino Doc, già impegnato nel sociale nel gruppo folk del paese, ora a lui l’arduo compito di traghettare il calcio foghesino verso il cinquantennale.
Il vicepresidente sarà Roberto Isola, il cassiere Marco Lai e segretario Antonello Cabitza; consiglieri Pierpaolo Cannella, Guerriero, Luca Lai, Monica Lai, Fabio Lai, Valentina Prunas, Giorgio Mameli, Sergio Tegas, Gianluigi Conigiu, Gian Luca Carta.
Per quanto riguarda la squadra, è stata confermata tutta l’intera rosa della passata stagione che ha ben figurato chiudendo al quinto posto dietro a squadre blasonate come Tertenia, Ilbono, Atletico Lotzorai e Castor.
Confermato in primis l’allenatore Marcello Guerriero, poi il sempreverde Massimo Guerriero, il veterano Cabitza e il capitano (nella nuova veste anche di dirigente ) Gian Luca Carta.
Lascia per motivi personali, a suo dire temporaneamente, Bruno Demontis a cui presto faremo gli auguri per la nascita del suo primogenito.
Una squadra interamente composta da giocatori locali. Abbiamo contattato proprio il capitano della squadra biancoceleste Gian Luca Carta che afferma: “Dobbiamo dare seguito al lavoro svolto nella scorsa stagione.”
Gian Luca, la prima domande è inevitabile, come mai questa nuova veste da dirigente?
“La risposta è molto semplice e quasi scontata. Dopo l’ottima annata appena trascorsa,nelle prime riunioni di luglio per il nuovo direttivo, anche se ora leggendo i nomi non sembra, abbiamo avuto qualche difficoltà per creare un nuovo gruppo d dirigenti. Qualcuno ha dovuto mollare, e qualcuno viste le numerose difficoltà per portare avanti una società non si sentiva di continuare con un numero minimo di persone.
Di conseguenza mi son sentito in dovere di dare una mano anche sotto questo aspetto. Il Perdas calcio da 17 anni a questa parte mi ha dato tanto sotto tanti punti di vista, e ora a 33 anni, mi son sentito in dovere di dare qualcosa io al Perdas anche sotto l’aspetto dirigenziale.
Strada facendo, fortunatamente ci siamo ritrovati, abbiamo creato un grande gruppo,con vecchi dirigenti e nuovi innesti. Colgo l occasione per ringraziare l’ex presidente Paolo Sirigu e l’ex cassiere Bruno Demontis per gli enormi sacrifici e per il grosso lavoro svolto la scorsa stagione e do un in bocca al lupo a tutti i miei altri compagni d’ avventura.”
Quali sono gi obiettivi stagionali?
“Senza dubbio dare conferma all’ottimo lavoro svolto l anno scorso.
Venivamo da una amara retrocessione, e si sa che ricostruire poi è sempre difficile. Invece grazie alla dirigenza e al mister Guerriero, che insieme hanno deciso di puntare tutto sui giovani del posto, sfruttando l esperienza di qualche veterano. È arrivato un ottimo quinto posto, dando filo da torcere a molte squadre. Quest’anno l’obiettivo è migliorare questo quinto posto.”
Quale giovane ti ha più colpito?
“Non mi piace fare nomi. Ovvio qualcuno in particolare c’è, ma mi è piaciuto tanto la loro voglia di allenarsi e imparare dal mister; per loro essere allenati all’età di 15/16 anni da un allenatore così preparato è solo una fortuna che non devono farsi scappare, e i risultati si son visti. Perciò quest’ anno credo che ci toglieremo parecchie soddisfazioni.”
Stai elogiando in particolar modo il mister giusto?
“Lui dice sempre che in campo scendiamo noi, la nostra fantasia e il nostro estro e che lui non influisce, però per me è molto riduttivo. Tutto il bel gioco espresso nella passata stagione è merito suo,della sua pazienza e dedizione in settimana, nella sua capacità di far esprimere il singolo al meglio. Il tutto coordinato insieme al vice Cannella.”
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