Stamattina a Bari Sardo a conclusione di un’attività ispettiva in materia di lavoro e di legislaszione sociale, compiuta da personale del Nucleo Carabinieri ispettorato del lavoro e dell’ispettorato territoriale del lavoro di Nuoro, unitamente a militari della stazione di Bari Sardo, sono state comminate, a un imprenditore esercente nella falegnameria, sanzioni amministrative per 6000 euro ed effettuati recuperi previdenziali ed assistenziali pari a 1000 euro,  per aver impiegato due lavoratori “in nero”.

I due lavoratori  sono stati immediatamente regolarizzati.

L’amministrazione comunale di Jerzu, guidata dal sindaco Roberto Congiu, ha premiato il 31 luglio (con una toccante cerimonia tenutasi nell’aula consiliare del comune ogliastrino) l’atleta di origine jerzese Moreno Marchetti, 39enne atleta del gruppo sportivo paralimpico difesa (GSPD) e bersagliere (non più in servizio attivo) che continua a mietere successi sportivi in campionati nazionali e internazionali.

Nella targa consegnata tre giorni fa all’atleta si legge: “Riconoscimento per i prestigiosi risultati sportivi ottenuti dall’atleta Caporal Maggiore capo Scelto del 3 Reggimento Bersaglieri della Brigata Sassari Moreno Marchetti, che si è distinto nelle discipline del lancio del peso, del disco e del giavellotto”.

Nel 2010 il soldato Marchetti si è improvvisamente ritrovato proiettato in un incubo: a seguito di un terribile incidente stradale,  ha subito un’amputazione transtibiale e ha perso entrambi i piedi e metà tibia. Ma non ha perso il coraggio che lo ha sempre contraddistinto e da subito si è rimesso in pista, dedicandosi con grande tenacia all’atletica leggera. 

 «E’ sicuramente uno dei riconoscimenti a cui tengo di più, perchè sono stato premiato da una comunità  a cui io sono profondamente legato» racconta Moreno Marchetti  «Grandi emozioni anche perchè  sono stato premiato davanti alla mia famiglia, che mi è stata sempre accanto, nei momenti bui e in quelli più felici.  Erano presenti anche gli amici  della squadra amatoriale di Jerzu che fin dall’inizio hanno appoggiato l’iniziativa a favore dell’associazione dilettantistica Andrea Oppo di Cagliari, raccogliendo gli incassi delle partite casalinghe della stagione di calcio e devolvendoli in un progetto condiviso di integrazione sportiva per i disabili. E  sono contento di questo riconoscimento perchè anche l’impegno nello sport per me è stato fondamentale per rialzarmi, letteralmente».

«Non è stato facile per me anche solo dire due parole di ringraziamento nei confronti dei presenti, è stato tutto cosi emozionante! Per questo spero di poter ripagare tutti con dei buoni risultati ai prossimi impegni degli Invictus Games che si terranno in Canada, così come spero di poter dedicare un ottimo risultato a chi da poco non è più nella mia vita e che per me è stata fondamentale» conclude l’atleta.