Ilbono. La Corte Costituzionale dà ragione ai Comuni, il sindaco chiede indietro i soldi non ricevuti dallo Stato nel 2013
Sono esattamente 94.698,19 euro, una cifra mai corrisposta e che ora il Comune di Ilbono chiede indietro allo Stato. L’istanza inviata questa mattina dal primo cittadino Andrea Piroddi è stata recapitata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia
Sono esattamente 94.698,19 euro, una cifra mai corrisposta e che ora il Comune di Ilbono chiede indietro allo Stato. L’istanza inviata questa mattina dal primo cittadino Andrea Piroddi è stata recapitata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, a quello dell’Interno, all’Avvocatura Generale dello Stato e alla Banca d’Italia. I soldi “contesi” sono quelli che nel 2013 lo Stato non trasferì al Comune di Ilbono, così come accadde in tutta Italia, in seguito alla manovra di spending review introdotta dal governo Monti. Il decreto legge n. 95 del 6 luglio 2013 aveva prodotto un taglio dei trasferimenti erariali ai comuni di 2.250 milioni, creando non pochi disagi agli enti.
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 129/2016 ha dichiarato l’incostituzionalità del provvedimento che, tra le altre cose, non prevedeva un termine entro il quale il decreto ministeriale con cui vengono disposti i trasferimenti (e i tagli) a ogni comune, dovesse essere emanato. Questo creò non pochi disagi agli enti locali che si trovarono a gestire le riduzioni a esercizio finanziario quasi concluso, e non pochi problemi a ciò collegati sorsero in sede di stesura e approvazione del bilancio di previsione.
Sulla base di questa sentenza, e della prassi che prevede la retroattività per le decisioni della Corte Costituzionale (in questo caso traducibile nella possibilità dei Comuni di ottenere anche dopo diversi anni i soldi non ricevuti nel 2013), il Comune di Ilbono ha chiesto di riottenere la somma non percepita.
“Preme ribadire un concetto – chiarisce il sindaco Piroddi – sono soldi del Comune di Ilbono, trattenuti illegittimamente dallo Stato, ed al Comune di Ilbono devono essere corrisposti. In altre parole, sono fondi dei cittadini ilbonesi, ed è un diritto degli ilbonesi pretendere che dette somme vengano riconosciute al Comune.”
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