Lorenzo Lai, il rapper terteniese 23 enne,  salito  alla ribalta delle cronache per la sua “Mi Manchi. Non posso stare senza te” che sul canale you tube ha registrato oltre centomila visualizzazioni, sarà ospite questo pomeriggio nella trasmissione “Quelli che il calcio”. Quello conosciuto dai più come Mc Lollo, ha recentemente cambiato il suo nome in Black Strong Lollo, aveva spopolato in rete dopo la sua canzone di esordio grazie anche alla messa in onda su Radio Dj dal Trio Medusa, con tanto di commento ironico.

Oltre alla tanto discussa Mi Manchi, una dichiarazione d’amore dedicata ad una ragazza, Aurora, diventata il tormentone dell’inverno 2012,  il rapper aveva registrato altre due tracce No alla guerra e Fallito. Lo vedremo questo pomeriggio alle 14 dove si esibirà con il suo cavallo di battaglia nella trasmissione Quelli che il calcio.

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.