“La tenerezza e la forza delle storie del passato”. Questo il titolo evocativo scelto dall’Associazione Culturale La Rosa dei Venti per il prossimo appuntamento del Caffè Letterario. Ospite di questo ennesimo pomeriggio all’insegna della lettura e della scrittura sarà lo scrittore e giornalista Nino Nonnis, conosciuto anche oltralpe poichè autore di numerosi testi teatrali e romanzi. Nonnis proporrà al pubblico ( nel tempo sempre più nutrito) del Caffè Letterario arbataxino la sua ultima fatica letteraria, intitolata “La vita altrove”, un romanzo dove il mutare delle epoche e lo scorrere incessante del tempo fanno da scenario alle intricate vicessitudini delle famiglie Vidili e Cossu. Sulla scia di queste tematiche, come di consueto, il pubblico presente in sala potrà intervenire nel dibattito con domande o offrendo un proprio contributo letterario. Margherita Musella, leader del movimento culturale, farà da mediatrice. Del resto, il passato di ognuno di noi è costellato di piccole e grandi storie degne d’interesse. L’appuntamento è previsto per domenica 16 dicembre a partire dalle 17. Non mancheremo.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.